Dopo i tre bronzi continentali conquistati nel 2023 nel singolare fra le Under 21 e nel doppio misto e femminile Under 19, con i romeni Andrei Istrate e Ioana Singeorzan, Nicole Arlia ha ottenuto il suo primo titolo agli Europei Giovanili di Malmö.
Nella finale del doppio junior con l’ucraina Veronika Matiunina, guidate in panchina dai tecnici Giuseppe Del Rosso e Krisztina Toth, ha battuto per 3-1 (6-11, 11-8, 11-6, 11-4) le polacche Zuzanna Wielgos e Anna Brzyska, campionesse in carica.
Dopo aver ceduto il primo parziale, nel secondo l’azzurra e l’ucraina hanno recuperato da 3-5 a 7-5 e dall’8-8 sono andate fino in fondo. Nella terza frazione sono scattate in vantaggio (3-1), dal 5-4 hanno allungato (7-4) e si sono procurate quattro set-point, sfruttando il primo.
Dopo il cambio di campo Arlia e Matiunina sono partite sul 3-1 e dal 3-2 si sono aggiudicate sei scambi consecutivi (9-2). Sul 10-3 al secondo match-point si sono abbracciate e hanno festeggiato il successo. Terzo posto ex aequo per la tedesca Mia Griesel e la romena Bianca Mei Rosu e le francesi Clea De Stppeleire e Agathe Avezou.
L’Italia chiude, dunque, la rassegna in terra svedese con un bottino di due ori, il primo era stato merito della squadra Under 15, e un bronzo, arrivato grazie a Danilo Faso e Francesco Trevisan, nel doppio cadetti.
Arlia riporta l’azzurro sul primo gradino del podio agli Europei Giovanili, in una gara individuale, sei anni dopo Andrea Puppo, che nel 2018 aveva trionfato nel misto cadetti, in coppia con la russa Arina Slautina.
«La coppia con Matiunina - racconta Nicole - è nata al WTT Youth Star Contender Podgorica, dove abbiamo capito subito che fra noi c’era un buon feeling. Avevamo perso contro due asiatiche, ma si vedeva che ci trovavamo bene a giocare insieme. Di comune accordo con Giuseppe (il tecnico Del Rosso, ndr) abbiamo deciso di disputare insieme questi Europei Giovanili e la scelta è stata giusta, perché abbiamo vinto il titolo. Partita dopo partita abbiamo acquisito sempre più fiducia e credo che oggi abbiamo raggiunto l’apice, battendo due coppie solide, entrambe già diventate campionesse europee, una nell’Under 19 e l’altra nell’Under 21. Questo risultato ci ha trasmesso una gioia immensa. Per quanto riguarda le altre gare, a squadre abbiamo cominciato bene nel girone, con il secondo posto, e nel tabellone abbiamo centrato l’obiettivo di rimanere in Prima Divisione. Ho giocato abbastanza bene, dimostrando il mio livello. In singolare, invece, purtroppo, non è andata come speravo e ho pagato la tensione, uscendo al primo ostacolo. Dopo quella delusione, non avrei mai accettato di terminare il mio ultimo Europei in quel mondo e ho dato il massimo nel doppio, chiudendo in bellezza, con questa medaglia d’oro».