Ed eccoci arrivati all’ultima partita di questo Mondiale 2024 per l’Italia U17F, una settimana che le nostre ragazze non scorderanno facilmente, un esperienza che si porteranno dietro per tutta la carriera ed anche per tutta la vita.
E l’avversaria per questa ultima sfida che assegna il settimo posto è la Finlandia, ieri perdente contro l’Australia nella partita seguente a quella dell’Italia contro il Giappone
Le azzurre sono subito entrate in partita con il piglio giusto, soffrendo un pelo giusto all’inizio ma poi limitando gli errori rispetto alle due partite precedenti ed iniziando a difendere discretamente sono riuscite ed accumulare un buon vantaggio mantenuto poi tra alti e bassi fino alla fine.
Più che su questa finalina volevo spendere due parole sull’intera manifestazione e sulle prospettive di queste ragazze.
Il settimo posto rispecchia abbastanza fedelmente il valore di questo gruppo e forse siamo, io per primo, stati troppo duri con questo gruppo che alla fin della fiera ha steccato completamente solo la partita contro la Francia.
Vero è, direte voi, che si trattava del quarto di finale e quindi quella decisiva come lo è di ogni torneo per nazionali. E’ anche vero di contro, che le francesi sono onestamente più forti e quel che ha lasciato interdetti non è stata la sconfitta, ma come è arrivata.
Come sempre comunque ci sono aspetti positivi e negativi in manifestazioni come queste, sia che l’Italia faccia bene, benino o male: tra i primi certamente annovero il fatto che tra le azzurre ci sono almeno un paio di giocatrici che potranno vestire la maglia della nazionale senior per decenni.
Ovviamente è una affermazione rischiosa ma credo di potermi sbilanciare su Hassan e Giacchetti, per il loro talento ed anche perchè a differenza di altre devono crescere più in altri aspetti che non in quello tecnico. E ciò rappresenta un bel viatico…..
Un altro aspetto di questo gruppo (ma questa è una prerogativa di quasi tutte le spedizioni azzurre) è che tutte hanno remato dalla stessa parte ed anche chi ha giocato meno si è sempre fatta trovare prontissima; anzi, come ho già avuto modo di scrivere, avrebbero meritato un minutaggio maggiore (in primis Bernasconi).
Aspetti negativi: c’è tanto da fare, sia dal punto di vista tecnico che atletico e motorio, non ci nascondiamo dietro ad un dito. Qualcuna di queste ragazze già ha minuti importanti in A2, qualcun altra il prossimo anno proverà a ritagliarsi un suo spazio nei due massimi campionati nazionali.
A tutte comunque consiglio di lavorare duro su sè stesse e sulle proprie lacune, alle società di appartenenza consiglio invece di evitare che facciano 2 o 3 campionati, ma di incoraggiare magari il fatto di allenarsi con la prima squadra se di altro livello (tipo per Hassan) e di fare tanto lavoro individuale per chi ne ha più bisogno.
Continuare a giocare senza correggere i propri errori e le mancanze non ha molto senso, specie considerando il livello diverso delle nostre giovanili rispetto a quello trovato a Leon.
Infine, l’ho già scritto ieri, mi piacerebbe vederle sia in stagione che il prossimo anno con l’Italia, con più sorrisi, con più esultanze e meno maschere di cera. Mi hanno colpito le lacrime di Giacchetti alla fine; state giocando a basket ragazze, lo state facendo rappresentando la nostra Nazione, divertirsi è un imperativo!
Non tutte vestiranno la canotta della Nazionale senior, ma a questa età è giusto che tutte coltivino il sogno; e per uno che è finito stasera, ne comincia un altro per le under 18 in Portogallo (esordio il 3 agosto all’Europeo 2024)
Appuntamento sempre qui, su queste colonne per un altra manifestazione di una Italbasket giovanile!
EMMA GIACCHETTI 7,5: nel suo Mondiale fatto di up&down gioca la sua miglior partita (va vicina alla quadrupla doppia….) nonostante al tiro abbia la mano freddina. Capisce il gioco un secondo prima delle altre, quando accelera sembra la Ducati di Pecco Bagnaia in mezzo a dei monopattini. L’anno prossimo giocherà pure le coppe in una big del campionato, speriamo sia la strada giusta per vederla sbocciare definitivamente anche tra le grandi
OLIVIA OSTONI sv: gioca poco, si prende un tiro allo scadere del tempo ed un altro uscito per sfortuna
FRANCESCA BALDASSARRE 5: è piombata in uno di quei momenti dove non riesce nulla. Ora che tutto è finito vada in vacanza e resetti tutto quanto, a Battipaglia son sicuro vedranno un altra Francesca
GIORGIA GORINI 5,5: le cose migliori le fa da guardia, quelle peggiori da playmaker. Chi ha orecchie per intendere……
ISABEL HASSAN 6,5: buon primo tempo con la ciliegina di uno stoppone clamoroso, nel secondo viene risparmiata dallo staff e pure lei lascia spazio alle compagne
BEATRICE CERE’ 6: continua lo slump al tiro ma come nelle partite scorse, si batte ferocemente a rimbalzo conquistandone 9
NICOLE TORRESANI 7,5: l’avevo invocata ieri, stasera Nicole ha deciso di venire giù per la partita…..ed ha giocato da par suo, nonostante qualche sciocchezza, spaccando la difesa finlandese con le sue penetrazioni una volta azionate le 4 ruote motrici. A volte mi ha ricordato il Ron Artest giovane…..
EMMA D’ESTE 6: la media per i 16 rimbalzi catturati e per l’orribile 3/15 al tiro. Deve migliorare tantissimo e sarebbe un delitto se ricalcasse la carriera di, ad esempio, Gino Cuccarolo. Ha tutto per diventare una lunga da Serie A per lustri, sta a lei sudare in palestra per migliorare
SVEVA BERNASCONI 8: la sua partita di stasera forse instillerà in coach Lucchesi qualche rimpianto per averla utilizzata poco nelle partite scorse. Comunque sia, ragazza sveglia, buon atleta, ottimo approccio sui due lati del campo. Oggi non sbaglia niente e si merita l’8 in pagella, tra qualche anno può ambire a fare la role player ad un buon/ottimo livello
MARIANNA ZANETTI 6: oggi buon contributo fornito dalla lunga del vivaio di Schio, peccato per un paio di nefandezze nel finale
EMMA VOLPATO 6: 4 minuti, 1 canestro, 2 fesserie, panca. Non dev’essere facile fare la dodicesima in Nazionale, solidarietà
ILARIA CAVAZZUTI sv: spiccioli di partita
CRISTIANO GARBIN
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