Se una mela al giorno toglie il medico di torno, anche vincere un torneo al mese fa più che bene alla salute del tennis italiano. La media, arrivati a luglio, dice questo: 7 tornei ATP vinti nell’anno solare per gli azzurri. Con ancora cinque mesi a disposizioni, l’Italia può finalmente toccare quota 8, avvenimento mai successo dato che al massimo ci siamo fermati proprio a 7 come accaduto nel 1977 e nel 2021.
Sul finire degli anni 70 furono i tre titoli di Barazzutti e Bertolucci più uno di Panatta a far toccare quota 7 mentre tre anni fa il poker di Sinner, le due vittorie di Berrettini e una di Sonego furono determinanti per arrivare a 7. Un po’ più di rammarico proprio nel 2021 dato che abbiamo disputato ben 13 finali contro le 9 del 1977.
Anche quest’anno gli italiani hanno disputato 9 finali, ma come detto c’è ancora tempo per l’ottavo storico successo. Quest’anno a tenere alto il Tricolore sono stati Sinner (4 titoli, tra cui lo storico Austrlian Open), Darderi sulla terra rossa di Cordoba e infine Berrettini, capace di vincere a Marrakech e ora a Gstaad
Ora il calendario ATP presenta ancora due tornei su terra, Austrian Open a Kitzhuhel e Croatia Open Umag a Umago, dopodiché inizierà la stagione su cemento dove ci saranno una ventina di possibilità per i nostri connazionali di riscrivere ancora una volta la storia.
Per quanto riguarda i tornei ATP nel doppio, Simone Bolelli e Andrea Vavassori si sono imposti nel 250 di Buenos Aires contro Zeballos/Granollers 6-2, 7-6(6) e all’ATP 500 di Halle battendo in due set al tie break Krawietz/Puetz.
Gioie anche nel femminile con Jasmine Paolini protagonista assoluta. Oltre alle due finali Slam sfuggite in finale, l’azzurra ha ottenuto un prestigiosissimo 1000 a Dubai contro Anna Kalinskaya. La tennista di Castelnuovo di Garfagnana ha inoltre vinto nel doppio con Sara Errani il WTA 500 di Linz e soprattutto gli Internazionali di Roma. In totale dunque parliamo di 12 titoli, 8 di singolo e 4 di doppio.
