Stop a sagre e feste gastronomiche al centro frazionale di Guarda. Almeno fino a quando il comitato civico non avrà acquistato delle nuove cucine. L’ultima manifestazione è stata la sagra di San Vigilio a fine giugno. La Provincia ha fatto smontare e traslocare le cucine nel nuovo polo professionale di via Biagi.
In consiglio comunale, soprattutto da parte del capogruppo di Insieme per Montebelluna Francesco Bortignon, era stata avanzata la richiesta all’amministrazione comunale di fare pressione sulla Provincia perché lasciasse le cucine nella struttura di via Feratine e realizzasse il laboratorio cucina della sede staccata del Maffioli con nuove attrezzature anche come forma di riconoscenza per l’ospitalità data per anni dal comitato civico agli studenti.
Niente da fare: terminata la scuola la Provincia ha dato disposizione perché le attrezzature della cucina fossero trasferite in via Biagi e a luglio tutto è stato smontato e portato via. «È un peccato, perché ci erano utili per i vari eventi», dice il presidente del comitato civico di Guarda, Fabio Garofalo. «Adesso dovremo acquistare un po’ alla volta le varie attrezzature necessarie per ricostituire una cucina al centro frazionale. Saranno attrezzature più semplici, perché a noi non serve una struttura professionale come era quella, le integreremo un po’ alla volta per poter tornare ad organizzare lì feste gastronomiche. Ma intanto manifestazioni di tipo gastronomico non potremo farne al centro frazionale».
La prima conseguenza è stato il trasferimento ad altra sede, una settimana fa, della festa per la presentazione della squadra del Palio. A Montebelluna la sede staccata del Maffioli era arrivata quando era stata chiusa quella di Possagno. Senza una sede vera e propria la soluzione era stata trovata mettendo a disposizione aule nei prefabbricati di via Biagi e al “Levi” e attrezzando il laboratorio cucina e sala al centro frazionale di Guarda grazie ad un accordo tra Provincia, Comune e comitato civico. Realizzato il nuovo polo professionale di via Biagi che ospita anche il Maffioli, la Provincia ha trasferito lì anche le attrezzature del laboratorio cucina anziché acquistarne di nuove.