Stefanos Tsitsipas si ferma in semifinale a Gstaad. Ad opporsi al greco è stato Matteo Berrettini, protagonista di un match di altissimo livello: “non sono stato costante come lui. Vinceva più punti facili di me al servizio, ho dovuto lavorare di più per vincere i punti, ha giocato molto bene“ – ha spiegato il n°12 del mondo dopo il match.
“L’ho affrontato diverse volte e credo che la partita di ieri sia stata la migliore che Matteo abbia giocato contro di me. Ho fatto tutto quello che potevo, ovviamente, ma non è stato sufficiente”. L’ex numero 3 del ranking non è riuscito a contrastare le ottime percentuali al servizio dell’azzurro, che ha ottenuto una sfilza di punti in battuta. D’altra parte, il greco, ha trovato un Berrettini molto più intraprendente e preciso del solito negli scambi da fondo, nei quali è spesso Tsitsipas a dettar legge col suo dritto chirurgico. Questo cambio di rotta rispetto ai precedenti con l’azzurro ha destabilizzato la testa di serie numero uno del seeding, che prima della semifinale non aveva avuto particolari intoppi con Mededovic e Fognini: “ho giocato due buoni match qui, avrei voluto di più, ma questo è il tennis e devo accettarlo perché come ho detto il mio avversario ha giocato molto bene. Alcune cose le posso controllare, ma altre sono fuori dal mio controllo“.
Archiviato il tema Swiss Open, e incassata la sconfitta con Berrettini, il greco sposta il focus sull’Olimpiade di Parigi, che prenderà il via tra qualche giorno: “mi preparerò per una settimana a Montecarlo. Il mio piano è di allenarmi duramente per cinque giorni prima di Parigi e affronterò le Olimpiadi come se fossero un Grande Slam“. La tappa nella capitale francese avrà un peso specifico importante per il 25enne di Atene, il quale, dopo il titolo a Monte Carlo, seguita dalla finale a Barcellona, dai quarti a Roma e al Roland Garros, si è di nuovo ridimensionato arrendendosi soltanto al secondo turno di Wimbledon al finlandese Ruusuvuori.
Il greco ha anche apportato delle modifiche al suo servizio, per limitare dei dolori che lo hanno tormentato durante la stagione: “avevo dolore alla schiena, ho avuto un brutto infortunio alle ATP Finals. Non ero sicuro di poter giocare in Australia, ma ce l’ho fatta con la mia forza di volontà e la mia determinazione. Il dolore era ancora presente, giocavo in modo doloroso e l’unico modo per servire era unire le gambe. Ho premuto meno sulla schiena in questo modo e ho continuato per qualche settimana. Ha funzionato e la mia schiena ha iniziato a recuperare” – ha concluso Tsitsipas.
