L’Ufficio tecnico dell’Usl 6 Euganea è riuscito in tempi record ad avviare tutti i venti cantieri per le altrettante case della comunità: sono in corso lavori per oltre 40 milioni di euro, per lo più finanziati grazie ai fondi del Pnrr.
Alle venti case si aggiungono anche i due Ospedali di comunità di Camposampiero e Conselve. Quella che sta prendendo forma, pilone dopo pilone e muro dopo muro, è la nuova geografia della sanità territoriale che scommette sulla medicina di prossimità: dovranno raggruppare medici di base, pediatri e altri specialisti oltre che personale infermieristico per rispondere alle esigenze della popolazione, gravando meno e con più appropriatezza, sui Pronto soccorso.
L’Usl 6 Euganea, con quasi un milione di abitanti, a regime dovrà avere 40 Case della comunità. Quelle in fase di realizzazione costituiscono il primo nucleo, e saranno organizzate in sedi hub e spoke, proprio come gli ospedali.
Tra le venti strutture ve ne sono alcune di nuova realizzazione, come le Case della comunità di Limena, Noventa Padovana, Abano Terme, Maserà, Camposampiero e San Martino di Lupari.
Altre vengono invece ricavate da edifici esistenti, di proprietà già dell’Usl Euganea, sui quali si sta procedendo con le ristrutturazioni: è il caso di Padova Ai Colli, Selvazzano, Piove di Sacco, Campo San Martino, Este, Monselice e Conselve. Gli ampliamenti di strutture esistenti sono in corso invece a Saonara, Rubano, Carmignano di Brenta, Trebaseleghe e Vigonza. Saranno invece demolite e ricostruire le strutture destinate a ospitare le case della comunità di Pontelongo e Montagnana.
La ristrutturazione interessa anche gli immobili che ospiteranno i due Ospedali di comunità. L’investimento complessivo è di 48,5 milioni, di cui 39,5 per le case di comunità e 8,9 per i due Ospedali.
L’intervento più cospicuo e costoso è quello sull’ospedale di comunità Conselve che richiede una spesa di 6,8 milioni, poi ci sono quasi 4 milioni per la Casa di comunità di Conselve, 3,7 per San Martino di Lupari.
Sopra i due milioni di euro anche gli interventi a Padova, Limena, Noventa, Abano, Maserà, Pontelongo, Camposampiero, Campo San Martino, Este e Montagnana.
«Dal Pnrr» illustra l’ingegnere Tommaso Caputo, direttore dei Servizi tecnici e patrimoniali dell’Usl 6, «sono stati stanziati 26,7 milioni per questi progetti, 9 milioni li mette la Regione Veneto, 2,2 milioni derivano dai fondi per le opere indifferibili e c’è un contributo di Gse dal momento che gli interventi migliorano anche l’efficienza energetica degli edifici ristrutturati».
«L’intervento più complesso è quello che riguarda l’Ospedale di comunità di Conselve» sottolinea Caputo, «nel quale è previsto anche un aggiornamento antisismico: questo cantiere dovrebbe essere ultimato per la prossima estate mentre quello dell’ospedale di comunità di Camposampiero se tutto fila liscio dovrebbe essere pronto già a fine anno. Per quanto riguarda le Case di comunità i lavori stanno procedendo spediti, sia nelle ristrutturazioni che nelle nuove edificazioni, in alcuni casi siamo già al primo solaio. Le prime strutture» prevede l’ingegnere, «saranno terminate anche prima del 2026 che è il termine che impone il Pnrr: penso Vigonza, che potrebbe essere ultimata già l’inverno prossimo, ma anche Trebaseleghe, Rubano e Maserà. Anche se la normativa e le indicazioni per il completo funzionamento delle Case di comunità ancora non è del tutto definita, ritengo saranno utilizzate non appena pronte, con una prima riorganizzazione dei servizi».
