In questo precampionato è un’Udinese sempre più nel segno di Lorenzo Lucca. Dopo il gol agli sloveni del Bilje e la doppietta ai croati dell’Istra, il centravanti bianconero ha colpito due volte anche gli austriaci del Wolfsberger.
Stavolta la doppietta dell’attaccante piemontese non è stata sufficiente all’Udinese per portare a casa un’altra vittoria: complici i tanti cambi e qualche leggerezza di troppo (vero Guessand?), i padroni di casa sono riusciti ad acciuffare il pareggio. Il 2-2 è arrivato nel quarto minuto di recupero su palla inattiva, un retaggio della scorsa stagione nel quale Pereyra e compagni persero una miriade di punti.
Il “Tucu” non c’è, si è trasferito all’Aek Atene e la fascia di capitano è passata sul braccio di Florian Thauvin ieri meno ispirato rispetto alle uscite di Gorizia e Codroipo, ma che comunque ha fatto vedere qualche colpo da campione.
Il francese nel primo tempo ha ritardato l’assist per Lucca, ma nella ripresa con un cross di destro ha consentito al compagno di spingere in porta il pallone del 2-0. Il primo assist al bomber di Moncalieri lo aveva fornito Kamara con un cross finalmente degno di questo nome. Era stata da poco superata la mezz’ora e fino a quel momento l’Udinese aveva sofferto l’aggressività dei padroni di casa decisamente più avanti nella preparazione. Con una difesa che non vedremo mai in campionato e con una mediana a dir poco inedita (Runjaic avendo tenuto a riposo precauzionale Payero ha dovuto avanzare vicino a Zarraga il giovane difensore Abankwah) i bianconeri hanno fatto molta fatica a trovare una scorrevole uscita dal basso e per non incassare un gol c’è stato bisogno del miglior Okoye decisivo in almeno tre occasioni. Giannetti ha confermato di andare in difficoltà se non viene schierato centrale, immaginare Zarraga titolare in questo disegno tattico sembra un’ipotesi alquanto azzardata. Quanto agli esterni, Kamara ha confezionato un gran cross nell’azione del primo gol, ma dietro ha concesso troppo, Ehizibue continua a evidenziare pregi (pochi) e difetti (tanti) già espressi nella passata stagione. Di Brenner parliamo a parte in maniera particolareggiata. Resta quindi Lucca la nota più lieta: avrà anche la testa distratta un po’ dal mercato (il suo procuratore vorrebbe portarlo alla Fiorentina), ma a livello finalizzativo è diventato una sentenza. Due occasioni, due gol. E l’intesa con Thauvin cresce. In attesa di vedere all’opera Pizarro (qualche problema fisico?) e Bravo (impegnato nell’Europeo Under 19), là davanti qualcosa da provare in vista del campionato mister Runjaic ha. Negli altri reparti molto meno: se una volta il precampionato era per antonomasia una sorta di preparazione al campionato oggi un po’ per tutte le squadre, ma per l’Udinese in particolare, la preparazione serve per valutare il materiale che si ha in casa come se non fosse stata sufficiente la stagione precedente. Il trio difensivo Giannetti-Kabasele-Joao Ferreira non lo vedremo mai in campionato anche perché due su tre sono sul piede di partenza. E considerato che a fare le valigie potrebbero essere anche Perez e Bjiol è proprio la costruzione della difesa che desta i maggiori dubbi.
In attacco si è rivisto in campo per 30’ Davis, l’eroe di Frosinone, Runjaic ha dato spazio a Success che anche quest’anno sembra essersi presentato al raduno in condizioni che definire precarie è un eufemismo. Il calo finale non è stato tanto fisico quanto di attenzione: Guessand ha perso una palla al limite dell’area che non si può vedere, Ebosele ha fatto ... l’Ebosele con un paio di dormite in difesa e sull’ultimo corner ha staccato solo Kozjek che ha battuto Padelli. È calcio d’estate e va preso per quello che è. Però quel Lucca che non sbaglia un colpo è un segnale che conforta.[FINETESTO]