I giochi per la maglia gialla sono ormai chiusi, con Tadej Pogacar avviato verso la terza vittoria del Tour de France a distanza di tre anni dall’ultima volta. Ma sembra esserci ancora lotta per la piazza d’onore, con protagonisti Remco Evenepoel e Jonas Vingegaard. E al momento è il belga che sembra avere la gamba migliore.
La maglia bianca della Soudal-Quick Step è stato quello che tra i due ha provato la sortita, sicuramente il più attivo. Ma, dopo che ha avvertito la presenza di Vingegaard alle sue spalle, ha preferito desistere, salendo comunque del proprio passo.
“Avevo buone sensazioni sull’ultima salita. Tutto è andato secondo i piani – afferma Evenepoel – Quando sono scattato Vingegaard si è attaccato alla mia ruota, è un suo diritto: ha difeso il secondo posto. Sente di non poter più vincere il Tour, io corro per il terzo ma stavo bene, non sentivo le gambe deboli. Dopo che Jonas si è messo dietro di me ho deciso di non andare al 100% poiché ha esperienza“.
Il belga sa che ormai i giochi per la maglia gialla sono ormai chiusi: “Sia che perdiamo un minuto e mezzo o sei su Pogacar, ormai è lo stesso: ho rinunciato all’idea. Per adesso il nostro andamento sembra buono per il podio, ma non è finita, la tappa di domani è comunque difficile ed è la penultima del Tour“.