Pronostici rispettati nella sfida dei quarti di finale dell’ATP500 di Amburgo (Germania) tra Fabio Fognini e Stefanos Tsitsipas (n.12 del ranking). Nel quinto incrocio tra i due a livello di circuito maggiore, è arrivata la quinta affermazione del greco sul punteggio di 6-4 6-3. Ci ha provato Fognini a tenere botta alla combinazione servizio-dritto del suo avversario, ma l’ellenico si è rivelato più solido. Tsitsipas, quindi, approda in semifinale e attende il nome del vincitore nel quarto tra Matteo Berrettini e il canadese Felix Auger-Aliassime.
Nel primo set Tsitsipas ci mette poco a far valere la legge del più forte, aiutato anche da due errori di rovescio di Fabio che sono accompagnati da un doppio fallo. L’azzurro però continua a crederci e rimette le cose a posto nel quinto game, grazie anche a una risposta intelligente sul serve&volley poco deciso dell’ellenico. C’è equilibrio fino al decimo game, in cui Fognini entra in una spirale negativa: quattro errori gratuiti e primo parziale a favore del greco.
Nel secondo set il dritto si rivela un colpo micidiale per Stefanos ed è così che nel quarto game c’è il break in proprio favore. Nel gioco successivo c’è la reazione di Fognini, abile a sciorinare alcuni vincenti d’alta scuola. Il ligure però è troppo leggero al servizio e cede nuovamente nel turno in battuta del sesto gioco. Lo strappo è decisivo ai fini del confronto, vinto dall’ellenico sul 6-3.
Leggendo le statistiche, il dato che spicca su tutti è quello dei punti ottenuti con la seconda di servizio: Tsitsipas ha concluso con il 60%, mentre l’italiano con il 35%, mettendo tra l’altro solo il 51% di prime in campo rispetto al 61% dell’avversario. Solido il n.12 ATP con 16 vincenti e 6 gratuiti, rispetto ai 14 errori non forzati di Fabio, a fronte di 15 winners.