[1] S. Tsitsipas b. [7] F. Fognini 6-4 6-3
Troppo forte Stefanos Tsitsipas: l’ex numero 3 del mondo soffre a tratti un Fabio Fognini che conferma di essere in buon stato di forma, ma la differenza di qualità e di tenuta fisica in questo momento delle rispettive carriere si fa sentire eccome durante il corso dell’incontro. 6-4 6-3 il punteggio con cui il campione in carica del Masters 1000 di Montecarlo batte l’azzurro e si qualifica per le semifinali nell’ATP 250 di Gstaad (EFG Swiss Open Gstaad).
Tsitsipas, che raggiunge così la sua 19esima semifinale in carriera sulla terra battuta, si conferma bestia nera degli italiani su questa superficie: 14-1 il suo bilancio, con l’unica sconfitta giunta nel Masters 1000 di Roma 2020 per mano di Jannik Sinner. Buona settimana comunque per Fognini, che mette in cascina un buon numero di punti che gli permetteranno di tornare o di riavvicinare (dipenderà dai risultati degli altri giocatori in questa settimana) la top70 del ranking: entrare direttamente nell’entry list del Masters 1000 di Shanghai sembra adesso un obiettivo plausibile.
Si prevedeva un match piuttosto complesso per un pur in forma Fognini, e le previsioni si rivelano corrette sin dalle prime battute. Tsitsipas tiene il servizio a zero, ottiene un break e poi tiene nuovamente il servizio a zero: parziale di 12 punti a 2 e 3-0 il punteggio dopo soli sette minuti di tennis. L’ex numero 9 del mondo a quel punto si sblocca e riesce ad imbastire una buona reazione: nel quinto game arriva un insperato controbreak visto quanto era accaduto nei primi istanti della sfida e da quel momento inizia un confronto ben più equilibrato. Nel decimo gioco, Fognini si porta a servire sotto 4-5 e con le spalle al muro: il due volte finalista Slam, allora, fa valere tutta la sua qualità e ottiene a zero il break che gli consegna il parziale. Dopo 32 minuti di gioco, il punteggio è di 6-4 in suo favore.
Dopo un inizio interlocutorio, Tsitsipas ottiene un break nel quarto game della seconda frazione. Come accaduto nel primo, tuttavia, il greco non riesce a scappar via e infatti arriva puntuale il controbreak della settima forza del seeding. Questa volta Fognini non ha la stessa caparbietà mostrata in precedenza e qualche errore di troppo concede all’ellenico nuove possibilità di break nel sesto gioco. La testa di serie numero 1 del torneo allora ne approfitta, torna avanti nel punteggio e fa il vuoto tra sé e il suo avversario. Il break regge fino alla fine e, dopo 1 ora e 6 minuti, Tsitsipas chiude i conti per 6-4 6-3 e raggiunge le semifinale a Gstaad.
[Q] Q. Halys b. [Q] G. Heide 6-1 7-5
Il francese Quentin Halys (27 anni, sprofondato al numero 192 del ranking mondiale) vince la sfida dei qualificati e raggiunge la seconda semifinale a livello ATP della carriera (la prima: Estoril 2023) dopo aver eliminato in due set il brasiliano Gustavo Heide (22 anni, numero 178) con il punteggio di 6-1 7-5 in un’ora e 22 minuti di gioco.
Halys, alla decima vittoria nelle ultime 11 partite disputate, ha letteralmente dato spettacolo nel corso della prima mezz’ora di gioco e sul 3-1, dopo essere scivolato sulla riga di fondo campo, si è inventato uno dei colpi più incredibili della stagione, trovando la coordinazione giusta per mettere a segno – da terra – un dritto vincente memorabile: Heide, dopo aver subito il dominio del rivale (6-1 Halys), ha poi finalmente reagito nel corso del secondo set, senza però riuscire a sfruttare un vantaggio di 5 a 3. Il francese a questo punto ha messo in campo tutta la sua esperienza, chiudendo la partita con un parziale di quattro game consecutivi.
[5] J. Struff b. [4] T. Etcheverry 7-5 3-6 6-3
Il primo- infinito- set si risolve dopo oltre un’ora di gioco con Struff (per lui 6 ace e un ottimo 76% di punti vinti con la prima) che riesce a chiuderlo con il punteggio di 7-5 grazie a un parziale finale di 8 punti a 2 e dopo aver annullato cinque palle break (di cui due set point sul 4-5). Le condizioni di gioco, molto rapide per via dell’altitudine, consentono al tedesco- già finalista a Madrid nel 2023, in un contesto per certi versi simile- di fare inizialmente la partita: Struff si aggrappa alla potenza del suo servizio mentre Etcheverry cerca di muovere la palla e l’avversario, allungando il più possibile la durata dello scambio. La situazione cambia radicalmente nella seconda frazione: arriva immediata, infatti, una forte reazione da parte del platese, che ottiene un break nel quarto gioco e poi concede le briciole al servizio.
Con la battuta a disposizione solo 6 punti concessi sui 26 giocati, 73% di prime in campo, resa di 84% con la prima e di 57% con la seconda. Dopo 1 ora e 35 minuti, Etcheverry fa suo il set con lo score di 6-3 e rimanda il verdetto al terzo. Nel terzo parziale è però Struff a dettare legge: il tedesco si procura già due palle break (non concretizzate) nel secondo game, mandando un chiaro segnale di ripresa al suo avversario. Nel sesto game, poi, il numero 37 del mondo riesce ad andare a segno e, non rischiando nulla alla battuta, chiude il match con il punteggio di 7-5 3-6 6-3 dopo 2 ore e 16 minuti di battaglia. Il tedesco vola così in semifinale nell’ATP 250 di Gstaad: è la quindicesima semifinale della sua carriera, con un bilancio sin qui negativo di 4-10 nelle precedenti 14.