RETORBIDO. Tragedia nel parcheggio di Kart in Side, impianto sportivo tra Retorbido e Rivanazzano, giovedì. Alessandro Sturniolo, che aveva 45 anni e abitava a Verretto Po, è stato stroncato da un attacco cardiaco. L’uomo, titolare della casa di riposo di Verrua Po, è stato trasferito ancora vivo al pronto soccorso del San Matteo di Pavia, dove il suo cuore ha cessato di battere. Il medico non ha potuto far altro che constatare il decesso. Probabilmente sarà disposta l’autopsia per chiarire le cause precise della tragedia.
La passione per il kart
L’imprenditore ha accusato il malore fatale, mercoledì sera verso le 21.30, nel centro sportivo che si trova sulla Bressana Salice. Alessandro Sturniolo era un appassionato di kart, ma da qualche tempo sembra non frequentasse più la pista di Retorbido. L’altra sera è ritornato insieme ad un gruppo di amici. Erano una decina di persone che hanno affittato i kart e si sono divertiti provando qualche giro in pista. Un divertimento che aveva lasciato tutti soddisfatti.
Purtroppo la tragedia era dietro l’angolo. Gli amici appassionati di kart si erano fermati al bar e, dopo aver bevuto e scambiato quattro chiacchiere, hanno deciso di rientrare nelle rispettive abitazioni. Così verso le 21 e 30 si sono diretti nel parcheggio della pista per risalire sulle rispettive vetture.
La promessa era quella di rivedersi, ma Alessandro Sturniolo all’auto non ci è mai arrivato. L’imprenditore di Verretto Po si è infatti accasciato a terra all’improvviso e ha perso conoscenza. Un malore che, purtroppo non gli ha lasciato scampo.
Gli amici lo hanno soccorso e gli è stato anche praticato il massaggio cardiaco. Intanto qualcuno ha chiamato il 112 del numero unico delle emergenze. La telefonata è stata girata alla centrale operativa del 118 di Pavia. Gli operatori si sono resi conto della gravità della situazione e hanno inviato sul posto l’ambulanza e l’automedica.
All’arrivo degli operatori sanitari le condizioni di Alessandro Sturniolo erano già disperate. È stata tentata una rianimazione disperata utilizzando anche il massaggiatore automatico.
Il cuore non riparte
Purtroppo il cuore non è più ripartito, ma l’imprenditore è stato ugualmente intubato, caricato sull’ambulanza della Croce rossa che è ripartita in codice rosso verso il pronto soccorso dell’ospedale San Matteo di Pavia. All’arrivo i medici lo hanno rianimato di nuovo, ma purtroppo per salvargli la vita non c’è stato niente da fare. Il cuore del 45 enne ha cessato di battere.
La morte dell’imprenditore ha destato grande impressione e sconforto a Verretto dove era molto conosciuto. Lascia la moglie Angela e il figlio Riccardo di soli 16 anni. —
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