Gaia Anna e Danilo: una coppia da 100. I due studenti del Nordio hanno tagliato con il massimo dei voti il traguardo, insieme, tra i banchi come nelle vita, tra brividi, sospiri, giorni interi sui libri e tante speranze. Peculiarità, quella del liceo artistico, dove Gaia Anna Borriello e Danilo Mitic, prima semplici compagni di classe e poi, dal quinto anno, fidanzati, si sono diplomati insieme, entrambi con il 100. Sono due dei quattro centini del Nordio in questa maturità 2024.
«Gaia Anna mi ha spronato - racconta Danilo - e questi risultati siamo riusciti a raggiungerli insieme. Speriamo ora di entrare alla stessa accademia delle belle arti e puntiamo ad aiutarci in futuro e continuare a supportarci a vicenda, per raggiungere altri obiettivi importanti. Sulla maturità appena conclusa, inoltre, per quanto mi riguarda – aggiunge il giovane – è stata l’occasione per dare il cento per cento e dimostrare soprattutto a me stesso che darsi da fare porta a risultati. Non sono esattamente uno studente modello, ma mi piace poter far vedere che la scuola è gioia e divertimento, e basta dare il massimo nei momenti giusti. Dopo la maturità, come detto, vorrei esplorare i vari ambiti dell’arte studiando in un’accademia e proseguendo per questa via in cerca di uno sbocco lavorativo».
Anche Gaia Anna sottolinea che «lavorare insieme e sostenersi a vicenda ha inciso davvero tanto sui nostri risultati. È stato un esame duro, che richiedeva una grande preparazione, ma l’impegno ha dato i suoi frutti, soprattutto se svolto lungo tutto l’anno scolastico, facilitando così le settimane prima delle prove. Nel futuro vorrei frequentare l’accademia delle Belle Arti di Torino per continuare gli studi artistici, trovando un posto da apprendista in uno studio di tatuaggi, passione che comunque vorrei coltivare anche durante le lezioni».
Tra gli altri “centini” della scuola, Sarah Saracino spiega che «la maturità è stato un passo fondamentale per la conclusione di un lungo percorso, è stata un’esperienza importante dal punto di vista personale, perché mi ha incoraggiata a credere in me stessa e nelle mie capacità. Sono molto contenta di come ho affrontato l’esame e che il mio impegno sia stato riconosciuto. Ora continuerò il mio percorso di studi all’Università di Trieste, in particolare sono interessata al corso di Ingegneria navale».
Un po’ di ansia iniziale per Elena Serli, «soprattutto per l’orale – dice – per fortuna almeno negli scritti, dopo aver letto le tracce, sono riuscita a tranquillizzarmi un po’. Per quello di italiano sono molto soddisfatta del risultato che ho ottenuto mettendo in evidenza le imperfezioni nel mondo dell’arte e sostenendo la tesi di Rita Levi-Montalcini.
Nell’esame di progettazione sono stata davvero felice della traccia proposta, “simbolo e creazione”, ho avuto da subito un’idea perfetta che mi ha permesso di creare un elaborato finale coerente con il testo iniziale, ma che riuscisse anche a rispecchiare me stessa. Per il colloquio invece devo ammettere che avevo molta paura, però quando ho visto lo spunto che mi era stato proposto mi si sono illuminati gli occhi. Devo ringraziare di cuore i professori, che fin dall’inizio dell’anno hanno cercato di prepararci al meglio per questa prova. Dopo il diploma vorrei continuare gli studi in ambito artistico e ho intenzione di andare a studiare animazione e arte digitale, anche se sinceramente al momento – conclude – sto ancora cercando l’accademia migliore, perché non è sicuramente una scelta semplice».
