CIVIDALE. Torna per il quarto anno MittelYoung, la rassegna di spettacoli rigorosamente di artisti under trenta, e, contrariamente agli anni passati si svolge a Cividale del Friuli da martedì 16 luglio a giovedì18 luglio, a ridosso cioè dell’edizione 2024 di Mittelfest (che prenderà il via con il concerto inaugurale venerdì sera).
Scelti da una giuria lei pure tutta di giovani under trenta i nove spettacoli di musica danza prosa e circo «sono come un dado a nove facce che ancora non è stato tratto», così il direttore Giacomo Pedini, a significare la condizione di profondo disagio quando non di incertezza e voglia di ribellione che sembra informare oggi l’esistenza “dei figli di questa età, (…) nel loro smarrimento di viaggiatori senza sosta, liberi e non, nell’eccitazione di chi tra loro trasforma ogni trucco in una nuova possibilità».
Giovani artisti le cui proposte sembrano declinare il tema di Mittelfest 2024 ossia quei Disordini in cui si riflette il caos del nostro presente.
Si comincia dunque martedì 16 con tre proposte: una di musica, una di teatro circo e una di danza.
De origine si intitola il concerto proposto da Vittorio Gravagna (chitarra elettrica), Noemi Fiorucci (voce) e Giovanni Nardiello (batteria) alle 17 nella Chiesa di Santa Maria dei Battuti. Un concerto che mescola diversi generi musicali, dal jazz al rock alla musica tradizionale su di un impianto sonoro che affonda le sue radici nel minimalismo, nell’improvvisazione e nell’elettronica in un “percorso scosceso e denso di incontri inattesi, che si muove a ritroso nell’inconscio in cerca dell’origine di tutte le cose” come sottolineano i suoi autori e interpreti. De Origine è anche il primo disco di questo trio nato a Siena nel 2021 edito dalla Honolulu Records che viene presentato in prima a Mittelfest.
Teatro circo per la seconda proposta Son tutte palle della compagnia piemontese Chalibares di e con Alice Lombardi e Andrea Schlein, diretti da Roberto Lombardi, in scena alle 18.15 al Museo Archeologico Nazionale. Lo spettacolo, menzione speciale al Premio “Proiezioni Teatrali 2022”, è un mix di poesia e comicità: la storia di due anziani seduti davanti alla tv che piano piano ne vengono assorbiti al punto da reinventarsi, tra realtà e immaginazione, tra circo clownerie e giocoleria.
Senza parole l’azione si dipana in una pantomima con tante palline, per dire la forza dei sogni e gli inganni della tv.
Alle 20 in Santa Maria dei Battuti, la compagnia rumena Platforma 13 presenta un composito lavoro di danza attorno alla mascolinità, ai suoi modelli, ai luoghi comuni che ne inficiano l’autenticità e alle sue derive.
MANual, si intitola ed è ideato da Sergiu Diță. Un giovane coreografo e performer rumeno la cui poetica si focalizza sull’uso della cultura pop come elemento di critica sociale, in particolare nell’investigare gli stereotipi di genere.
Per cui questo MANual si struttura come una sorta di manuale appunto sulla mascolinità, affidato a cinque corpi - gli interpreti Dorin Eremia, Sergiu Diță, Dennis Ilie, Andrei Tcaciuc e Anca Stoica che nei numerosi cambi d’abito fissano diverse identità, i diversi comportamenti maschili anche nei confronti dell’altro sesso “con elementi politici e surreali, al confine tra rito ed erotismo, libertà e costrizione, ironia e violenza, tra uno spogliatoio e una camera oscura».
