UDINE. Tutte le strade portano a Roma. O meglio al ripescaggio. Manca ancora l’ufficialità del Dipartimento Interregionale, ma le notizie arrivate dalla capitale Roma nei giorni scorsi riavvicinano il Cjarlins Muzane alla serie D.
Alla chiusura delle iscrizioni al campionato, il cui termine è scaduto venerdì, hanno presentato domanda 166 delle 168 società aventi diritto (tra le quali anche le friulane Brian Lignano e Chions), con le sole Rotonda e Rieti a gettare la spugna, in attesa ora della verifica di tutta la documentazione che ne certifichi l’ammissione.
Un dato, questo, che se restasse tale non basterebbe al Cjarlins Muzane per la riammissione in serie D: la squadra udinese nella classifica dei ripescaggi occupa il secondo posto tra le retrocesse dall’ultimo campionato, dietro al Crema. Ma quarto totale, dato che il Dipartimento Interregionale forma due classifiche di ripescaggio: una per le squadre che hanno perso gli spareggi di Eccellenza (tra le quali il Tamai, che ha scelto di non richiedere il ripescaggio) e una tra le retrocesse dalla D. Per la riammissione in serie D si alterna quindi una non promossa dall’Eccellenza a una retrocessa.
Ecco perché, con il quarto posto, al Cjarlins Muzane non bastano solo due mancate iscrizioni. Le buone notizie, tuttavia, arrivano da Roma: 13 società hanno presentato domanda di iscrizione senza alcun documento allegato. Tra queste anche Montebelluna e Alessandria, con la società veneta che ha già annunciato di rinunciare alla D e con quella piemontese che si è addirittura vista mettere sotto sequestro lo stadio.
Se ne saprà di più martedì 22 luglio, quando saranno validate le domande, con le società che avranno poi quattro giorni per proporre eventuali reclami visto che il 30 saranno ufficializzati i ripescaggi.
Tutto porta a pensare che il Cjarlins Muzane possa ritenersi ripescato, per la gioia anche di Casarsa (ripescato in Eccellenza), Sedegliano (in Promozione) e Castionese (in Seconda categoria). —
