Il mercato estivo dell’Apu Old Wild West si chiude con la cessione di Gianmarco Arletti in prestito alla Valtur Brindisi.
Troppo affollata la rosa bianconera e troppo importante la necessità del giocatore di trovare spazio e crescere: ora coach Vertemati può contare su un gruppo di dieci giocatori senior, due per ruolo.
MINUTAGGIO
Nei piani della società udinese c’è il rientro di Arletti (che ha contratto triennale con l’Apu) alla base fra un anno. Spetterà a un tecnico esperto come Piero Bucchi proseguire il suo percorso di crescita e valorizzazione. A Udine, con la concorrenza dei vari Stefanelli, Ambrosin, Alibegovic e Ikangi sarebbe stato arduo ritagliare all’esterno bolognese un impiego pari o superiore ai 13 minuti di media della prima stagione in bianconero.
La compagine pugliese deve ancora individuare i due stranieri, ma sembra indirizzata alla valorizzazione di talenti emergenti: oltre ad Arletti si è assicurata anche i 2003 Tommaso Fantoma, altro ragazzo che a Udine ha avuto poco spazio, e Kevin Ndzie, lungo che un’estate fa era vicino all’Apu.
DUBBI
L’operazione Arletti è accompagnata da un punto interrogativo. Come mai è stato ceduto a una squadra di fascia alta come Brindisi, dopo che il presidente Pedone ha affermato pubblicamente di non voler rinforzare una diretta concorrente? Forse è un effetto collaterale di un mercato particolarmente difficile, e non è nemmeno l’unico, visto che è arrivato un play di 180 centimetri come Hickey, nonostante se ne cercasse uno di taglia superiore al metro e 90.
A ogni modo Udine ha completato la squadra e dal 13 agosto comincerà a lavorare in palestra.
PRIME IMPRESSIONI
La sensazione è che il roster sia completo e che alcune lacune della scorsa stagione siano state colmate, su tutte quella del gioco troppo perimetrale. Fra i tifosi c’è chi storce il naso di fronte all’età media: 31,2 anni, anziché ringiovanire si va sull’usato sicuro.
Rimane uno spiraglio per l’aggiunta di un under: «Se ci fosse l’occasione di aggiungere – ha affermato il ds Andrea Gracis – un ragazzo giovane per il settore giovanile e contemporaneamente fosse d’aiuto alla prima squadra, allora ci penseremmo».
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