Si è sentito male all’interno del suo camion, mentre si trovava in fila prima della pesa, alla Aliplast di Istrana venerdì mattina: notando che il mezzo rimaneva fermo il personale è andato a bussargli in cabina. Lo hanno trovato accasciato sul volante, privo di sensi.
Sono scattati così i primi disperati tentativi di salvargli la vita ma per Fausto Secco, 62enne dipendente della Aliplast residente a Zero Branco, non c’è stato nulla da fare. I colleghi oltre a chiamare immediatamente i soccorsi, intervenuti con l’elicottero dall’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, hanno tentato di rianimarlo usando il defibrillatore in dotazione all’azienda.
Poi l’ultimo volo verso Treviso, ma stando alle ricostruzioni emerse ieri, i medici hanno dovuto constatarne la morte prima ancora di iniziare un eventuale intervento chirurgico.
Fausto Secco è morto così, a un anno circa dalla pensione, e uno dei primi indiziati per questo malore sembra essere il clima di caldo che in questi giorni sta mettendo a dura prova il personale di molte aziende trevigiane.
Proprio i numeri riferiti dall’azienda socio sanitaria Ulss 2 testimoniano 19 ricoveri in soli tre giorni, tutti riconducibili a malesseri sul luogo di lavoro causati dalle elevate temperature. Tra questi quello di Fausto Secco, avvenuto attorno alle ore 9 di venerdì 12 luglio, è senza dubbio il più tragico. Secco, oltre che molto conosciuto tra i colleghi della Aliplast, è noto a Zero Branco, frazione di Sant'Alberto, e nel trevigiano per la sua passione per la musica. Lascia la moglie Lucia e il figlio Cristian, musicista country rock noto con il nome d’arte di Chris Horses.