Dopo la semplice vittoria contro la Serbia negli ottavi l’Italbasket U20F affronta un non semplice quarto di finale contro la Lettonia. Perché il quarto di finale non è mai facile, anche se le qualità sono superiori all’avversario l’aspetto mentale diventa decisivo.
E questa partita ne è una dimostrazione, perché nei primi due quarti l’aggressività difensiva lettone ha messo parecchio in difficoltà le azzurre, che si sono aggrappate al talento cristallino di Matilde Villa per restare in linea di galleggiamento.
Tanta fatica da dietro l’arco specialmente da parte di Eleonora Villa che sembrava aver smarrito il tocco magico di mercoledì, ed anche da Zanardi che sbagliava canestri piuttosto semplici per le sue abitudini.
Ma il +4 dopo i primi 20 minuti, se preoccupava per il vantaggio risicato, era anche di buon auspicio; sarebbe bastato raddrizzare le mani da fuori per piazzare il break come poi effettivamente avvenuto.
Anche se le mani più calde della ripresa devono essere messe sullo stesso piano dell’aggressività difensiva. Troppe le penetrazioni subite nei primi due quarti, quando le azzurre hanno chiuso quella perdita dal rubinetto, per l’attacco lettone è stata notte fonda.
Domani in semifinale ci sarà la Spagna che si è facilmente sbarazzata della Polonia e vincere non sarà facile di certo: le iberiche partono favorite, sono fisiche ma anche tecniche, atletiche ed anche scafate.
Ci vorrà una super prestazione delle azzurrine, magari da chi finora non è riuscita a far vedere tutto il proprio potenziale perché presumo che le Villa e Zanardi saranno le osservate speciali e dunque diventerà vitale trovare punti sugli spazi concessi.
Vedremo comunque, noi saremo a Vilnius e vi racconteremo tutto. Forza Italbasket!
ELEONORA VILLA 7: nel primo tempo fa molta fatica a trovare il canestro, non solo da lontano ma anche nei tiri in corsa a sinistra che nella Ncaa ha affinato. Nella ripresa da gran giocatrice però si sblocca ed i suoi punti son quelli che aprono il canyon con le lettoni.
SOPHIA LUSSIGNOLI sv: gioca 5 minuti non memorabili, impossibile darle un voto.
MATILDE VILLA 8: nel primo tempo tiene da sola in piedi la baracca offensivamente nonostante le attenzioni particolari (e spesso oltre il limite del legale) delle lettoni. Nel secondo tempo invece ha creato anche per le compagne, gestendo e tenendo in pugno squadra e partita.
CARLOTTA ZANARDI 6,5: stesso discorso della partita contro la Finlandia. Chissenefrega del 0/5 da tre, 9 rimbalzi, 3 recuperi ed altrettanti assist e due giocate nel finale che mettono una pietra sopra l’esito della partita. Domani però ci vuole una sua prestazione balistica migliore.
BEATRICE CALORO sv: forse si meritava più spazio, di certo quella stoppata a me è sembrata buona come il pane.
RAMONA TOMASONI 7: le pagelle non sono una scienza esatta. 0/2 in tutte le categorie di tiro, ok. Ma andate a rivedervi le sue difese contro Sila che è 15cm più alta, i suoi aiuti difensivi, i suoi tocchi a rimbalzo, la quantità industriale di lavoro sporco che fa (che è uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo).
CATERINA PIATTI 6: senza quella tripla sarebbe un insufficienza piuttosto netta, poiché contro Silla e soprattutto Ozola se l’è vista brutta.
ILARIA BERNARDI 6,5: si spende in un lavoro difensivo di sacrificio e segna 4 punti preziosi.
ADELE CANCELLI 5: fa molta, troppa fatica a finire nel traffico, e quella volta che è riuscita a segnare ha mosso il perno. Domani servirà tutta un altra Adele, perché la sua presenza a rimbalzo è fondamentale.
CRISTINA OSAZUWA 7: nonostante sia perpetuamente affetta da up&down anche nel giro della stessa azione, oggi si fa valere e sotto canestro è il punto di riferimento delle compagne in attacco anche se potrebbe almeno all’inizio ricevere più palloni, mentre in difesa soffre nel primo tempo ad inseguire a centrocampo, meglio nella ripresa quando ha potuto stare con i piedi di più in area.
CRISTIANO GARBIN
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