Andare in vacanza è un momento di relax sacrosanto, dopo mesi di lavoro e di stress cittadino. Ma a una coppia di Roma che ha deciso di andare al mare a Rivabella di Rimini non è andata benissimo. I due hanno scelto un hotel a 3 stelle e hanno pagato anticipatamente 319 euro a persona per una settimana per un totale di 638 euro.
Ma le cose non sono andate per il verso giusto sin dall’inizio, da qui la denuncia a Federconsumatori: “La reception non c’è, sul divano e sulle poche poltroncine abbandonate sullo sfondo, collocate chissà perché dietro un vecchio tavolo da biliardo che sembra aver fatto la guerra, dei drappi polverosi che non invogliano ad accomodarsi”.
Poi l’amara sorpresa in camera: “Piccolissima, buia, con arredo precario, improvvisato, insufficiente. Il bagno in un metro quadrato, un piccolo e vecchissimo lavabo distante pochi centimetri dal water. Insieme costituiscono l’ambiente doccia che è possibile individuare solo attraverso uno scarico che ci spunta da sotto i piedi“.
Da qui la richiesta di un cambio camera, ma le cose non sono andate meglio: “Al risveglio ci siamo ritrovati le simpatiche formiche tra le lenzuola”. Naturalmente la sfortunata coppia di vacanzieri è scappata a gambe levate verso un altro hotel, ha denunciato il fatto a Federconsumatori Emilia-Romagna e naturalmente è partita anche la richiesta di rimborso totale all’hotel incriminato. Insomma una vera vacanza da incubo.
L'articolo “Formiche sul letto, bagno in un metro quadro, una stanza piccola e buia a 638 euro per una settimana”: la vacanza da incubo di due turisti proviene da Il Fatto Quotidiano.