foto da Quotidiani locali
«In tanti avrebbero scommesso sulla fine di questo progetto entro tre anni, invece siamo qui pronti ad affrontare il prossimo triennio assieme».
Così il presidente Paolo De Cian ha introdotto la serata voluta dalla Dolomiti Bellunesi allo scopo di presentare agli sponsor il nuovo luogo, il nuovo brand e soprattutto le maglie ufficiali da gioco griffate Adidas. Location d’eccezione il ristorante “Al Borgo” di Belluno. Sulle divise non erano ancora presenti i marchi di sponsorizzazione, detto che uno di certo sarà Sportful. In tal senso, ci sarà tempo per definire il tutto durante le prossime settimane
Viaggia verso la modernità e l’innovazione la Dolomiti, pur rimanendo legata alla tradizione. Tra l’altro, viene rimossa la denominazione “Bellunesi” dalle grafiche, anche se resterà nel nome ufficiale e nel modo di identificare una realtà da oltre 400 tesserati e che ambisce a un continuo sviluppo sportivo e infrastrutturale. La C è un sogno, ma anche la club house a Sedico ad esempio, dopo aver costruito sintetici e avviato il Patto Dolomitico.
«Non dobbiamo più avere il complesso di inferiorità rispetto a chi ci sta attorno. Le Dolomiti più belle sono Bellunesi e inoltre il nome è già da solo un’identità molto forte».
A spiegarlo Michele Savasta, ceo di Playmode che ha curato le novità in collaborazione con il designer Luca Fontana.
«Sono amico di Ivan Da Riz da tempo e durante un pranzo, mi ha reso nota la volontà societaria di apportare una modifica alla grafica identificativa della società. Avendo un’agenzia di comunicazione, non potevo che propormi, a patto di poter lavorare su qualcosa di moderno. Di conseguenza ho chiamato Luca Fontana, esperto nella brand identity. Con il Cda della Dolomiti abbiamo parlato a lungo, trovando comunque sempre forte apertura alla novità».
Il logo tondo contiene al suo interno tre sezioni - in rappresentanza di Belluno, Union Feltre e San Giorgio Sedico - che racchiudono una montagna. I colori sono ripresi dalle tonalità della montagna, ossia rosa, verde e nero, ma il logo si può declinare anche in versione mono cromatica. In merito alle maglie, la rosa e la bianca mantengono il colletto verde, mentre la nera ha colletto rosa. Arancione la divisa dei portieri. Sul retro, sopra il numero di gioco ecco il nuovo claim: “Duri come le rocce”, e nel numero stesso si nota la presenza dei rilievi tipici di una cartina geografica.
Prima di rendere noti agli sponsor i progressi compiuti dalla Dolomiti Bellunesi nei tre scorsi anni, nonché tutti i progetti in essere relativi agli impianti sportivi di Sedico, Belluno, Feltre e Rasai, il presidente Paolo De Cian non ha mancato di ringraziare sponsor presenti e futuri.
«A distanza di tre anni siamo ancora qui, grazie alla passione di chi nel 2021 ha dimostrato lungimiranza. A detta di diverse persone, non avremmo neanche dovuto svolgere una serata del genere nel 2024: secondo loro, il destino era segnato in partenza per mille motivi. Invece siamo qui e ora guardiamo al 2027, non prima di aver effettuato questi cambiamenti che rappresentano una volta in più l’unità della provincia».
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