VOGHERA. Da vent’anni chiedevano un mezzo che facilitasse il loro lavoro, consentendogli di intervenire sulle emergenze più rapidamente, correndo meno rischi e salvando più vite. È arrivato in questi giorni, dopo tante e tante insistenze in quel di Roma, l’agognato “snorkel” al comando dei Vigili del fuoco di Voghera, ovvero un automezzo dotato di un braccio elevatore con cestello, che può arrivare fino a trenta metri e sollevare tre persone per volta, consentendo di trasportare comodamente, quindi, non solo i pompieri ma anche eventuale personale sanitario che dovesse aver bisogno di raggiungere una persona in difficoltà.
«Pensiamo a un anziano caduto in casa, magari al quarto piano, che non ha la possibilità di aprirci la porta – spiegano Oliviero Mariano, capo-distaccamento dei vigili del fuoco di Voghera, e Alessandro Segatori, comandante della stazione di Pavia, che ieri hanno presentato il nuovo arrivato - per raggiungerlo adesso avremmo dovuto salire con una scala volante e poi, dall’interno, aprire la porta ai sanitari. Ora potremo semplicemente sollevarci, arrivare al balcone portando direttamente con noi il medico e prestare soccorso in maniera molto veloce. E questo è solo un esempio».
Il mezzo sarà effettivamente operativo tra qualche mese, quando le squadre saranno adeguatamente formate per poterlo utilizzare in modo sicuro: «Farsi male in questo lavoro – aggiungono – è molto facile, quindi è necessario aspettare i tempi tecnici e mettere in funzione i nuovi mezzi solo nel momento in cui gli equipaggi saranno pronti. La formazione serve anche per imparare a sfruttare tutte le potenzialità dello snorkel, che è molto versatile». Essendo più piccolo di un’autoscala, il mezzo potrà raggiungere tutti i 54 Comuni serviti dal comando vogherese, anche quelli più impervi. Il nuovo snorkel, comunque, è solo l’ultima delle novità della caserma di via Turati, dove ieri sono state invitate le autorità (la sindaca Paola Garlaschelli, il consigliere regionale Ruggero Invernizzi, l’assessore regionale Elena Lucchini e il consigliere provinciale Giuseppe Carbone) per visionare lo stato di avanzamento dei lavori di ristrutturazione dello stabile, che entro la fine dell’estate sarà pronto ad ospitare anche le donne. Non che non ce ne siano mai state, ma fino ad oggi quelle che avevano prestato servizio a Voghera avevano dovuto adattarsi a spazi inadeguati, con servizi e spogliatoi non differenziati da quelli degli uomini. Con un finanziamento regionale (per il quale i vigili ringraziano lo stesso Invernizzi, che due anni fa promise di occuparsene durante l’inaugurazione della rotonda dedicata ai caduti dei vigili del fuoco) la struttura è oggetto di un intervento che consentirà di accogliere presto vigili del fuoco di sesso femminile, che al momento sono un po’ costrette a scegliere altre sedi in cui sia più agevole per loro lavorare.
Le nuove camerate
L’intervento, del costo di 75mila euro, è finalizzato all’adeguamento delle camerate e dei servizi igienici: si sta realizzando un ambiente destinato al pernottamento del personale femminile, tramite la creazione di un divisorio a suddivisione dell’attuale camerata più ampia, e la ripartizione del servizio igienico preesistente in due bagni, dei quali quello adibito al personale maschile avrà accesso dal corridoio di distribuzione, mentre l’altro sarà accessibile direttamente dalla camerata femminile per garantire la necessaria privacy. «Le donne sono sempre di più all’interno del corpo – dicono i due comandanti, che hanno portato anche i saluti del direttore regionale dei Vigili del fuoco Fabrizio Piccinini – ed è giusto che le caserme siano pronte ad accoglierle. In questi giorni a Roma indosseranno la divisa altre 37 ragazze, e se qualcuna di loro verrà assegnata a Voghera troverà finalmente un ambiente adeguato». Oliviero Mariano ha anche colto l’occasione dell’incontro pubblico per ricordare la figura di Davide Morandotti, responsabile degli automezzi del comando di Pavia, scomparso recentemente. Serena Simula