I primi steward in centro storico potrebbero prendere servizio già venerdì sera. Questo, almeno, è l’obiettivo degli esercenti di Confcommercio che ieri si sono già messi al lavoro per redigere il codice di autoregolamentazione del servizio che dovrà passare prima al vaglio dell’associazione di categoria, quindi ricevere il via libera della questura.
È ormai questione di ore perché il sindaco apporti le annunciate modifiche all’ordinanza anti-alcol, premessa necessaria all’inizio dell’attività degli steward.
La modifica introdurrà infatti una deroga al divieto di somministrazione di bevande alcoliche dopo l’una di notte per i locali che, singolarmente o in forma associata, si doteranno di steward per aumentare la sicurezza. Approvata l’ordinanza e definito il codice di autoregolamentazione il servizio potrà partire.
Come si configurerà è attualmente oggetto di discussione in Confcommercio, che sta lavorando al suo codice sulla falsariga delle linee operative approvate a Trieste per la prevenzione della movida, inviate ieri alla Fipe dalla questura di Udine a mo’ di bozza.
«Stiamo studiando il modello Trieste per definire il nostro – ha fatto sapere Giovanni Pigani, referente dei pubblici esercizi nel mandamento di Udine di Confcommercio –. Dobbiamo definire le giornate in cui adottare il servizio, che potrebbero essere tutte quelle della settimana o solo alcune, gli orari, le zone in cui farli intervenire.
Stando a una prima stima, riteniamo che quattro steward, assegnati ad altrettante zone, dovrebbero essere sufficienti».
Riconoscerli sarà semplice. Indosseranno infatti una divisa o una pettorina che ne permetterà l’immediata identificazione e dovranno essere in possesso del previsto cartellino identificativo. Non avranno invece con sé armi di alcun genere.
«Il loro compito – spiega ancora Pigani – sarà quello di presidiare a piedi le aree alle quali saranno assegnati e intervenire nel caso in cui notino qualcosa di anomalo, cercando di contenere la situazione e avvisando contestualmente le forze dell’ordine.
Se fossero gli esercenti ad accorgersi che una situazione sta degenerando in rissa, non faranno altro che chiamare telefonicamente lo steward che poi a sua volta attiverà le forze dell’ordine».
Fipe ha già contattato alcune aziende del territorio che forniscono questo tipo di servizio. Il costo orario del singolo operatore va da 25 a 30 euro: moltiplicato quattro – se la stima del personale necessario sarà confermata – gli steward costeranno fino a 120 euro l’ora, da moltiplicare a loro volta per il numero delle ore di servizio e da dividersi poi per gli esercenti delle diverse aree.
Un costo che i titolari dei locali dovranno anticipare, forti della promessa di essere successivamente ristorati della spesa grazie alle risorse che pare saranno stanziate nell’assestamento di bilancio della Regione.