“Spero che oggi sia la loro giornata (di Raffaella e Youssef, ndr) e che finalmente abbiano una speranza di poter riaprire il caso e trovare i veri assassini. Come andrà oggi? Ci spero e sono fiducioso”. Così Azouz Marzouk, presente anche oggi nell’aula della Corte d’Appello di Brescia che deve decidere sull’istanza di revisione del processo che ha portato alla condanna all’ergastolo di Olindo Romano e Rosa Bazzi per la strage di Erba.
Secondo lui gli assassini “sono dei professionisti, tutti sono stati assassinati nello stesso modo con un colpo alla gola preciso” e “il signor Frigerio è stato fortunato”. Il marito di Raffaella e padre di Youssef, due delle vittime, si è costituito parte civile anche se da tempo sostiene l’innocenza dei coniugi Romano. “A Olindo e Rosa direi in bocca al lupo”, aggiunge parlando con i cronisti. In tribunale a Brescia è arrivato anche il collegio difensivo dei due imputati: confida ovviamente nel fatto che i giudici accolgano le loro richieste di prova per riaprire il processo.
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