Non ci sono solo gli appelli di una parte del mondo democratico americano e di alcuni finanziatori della sua campagna. Anche dall’Italia arriva un appello rivolto a Joe Biden nel quale gli si chiede di non ricandidarsi. La lettera inviata al capo della Casa Bianca è firmata dall’ex ambasciatore americano Luigi Einaudi, nipote dell’ex presidente della Repubblica, che a Biden chiede una cosa precisa: “Non ricandidarti. Completa il tuo mandato di successo per essere ricordato come il presidente che ha salvato la democrazia in America. Se corri di nuovo, sarai un von Hindenburg”, in riferimento all’ex presidente del Reich tedesco che aprì la strada a un governo con al suo interno il partito nazionalsocialista di Adolf Hitler.
Il diplomatico ha poi spiegato i motivi della sua missiva in un’intervista al Corriere della Sera. E ha detto che a convincerlo definitivamente dell’impossibilità di vittoria per il Dem è stato il disastroso dibattito tv con Donald Trump: “È diventato ovvio, guardando il dibattito, che Biden non era in grado di argomentare in modo efficace contro Trump – ha dichiarato – La domanda non è tanto se Biden possa vincere, e io non penso, ma se potrà governare. Questa preoccupazione della gente lo porterà a perdere perché non sembra avere l’energia e la prontezza necessarie a governare in una crisi”.
Per sostenere la sua tesi, Einaudi torna indietro nel tempo, alle decisioni politiche prese dal nonno che scelse di non ricandidarsi per un secondo mandato temendo di non avere le energie per far fronte a un nuovo momento di crisi. “Tutti parlano del fascismo, ma nessuno dice che Hitler fu possibile perché il presidente non era in grado di gestire le crisi del tempo. E questo è il problema von Hindenburg di Biden”.
L'articolo Il nipote dell’ex presidente Einaudi invia una lettera a Biden e gli chiede di non ricandidarsi: ‘Mio nonno rinunciò per timore di non farcela’ proviene da Il Fatto Quotidiano.