Joe Biden ha aperto il vertice della NATO annunciando l'invio di nuovi sistemi di difesa aerea all'Ucraina, in collaborazione con gli alleati.
"La Russia non prevarrà", ha dichiarato dal palco del Mellon Auditorium, lo stesso luogo dove nel 1949 fu firmato il trattato che ha sancito la nascita dell'Alleanza.
"Collettivamente, forniremo all'Ucraina ulteriori sistemi di difesa aerea strategica, comprese batterie Patriot aggiuntive donate da Stati Uniti, Germania e Romania; componenti Patriot forniti dai Paesi Bassi e da altri partner per consentire il funzionamento di una batteria Patriot aggiuntiva; e un ulteriore sistema Samp-T donato dall'Italia", si legge in una nota della Casa Bianca. Inoltre, gli Stati Uniti riprogrammeranno le consegne pianificate delle vendite militari straniere di intercettori critici per la difesa aerea, permettendo così di fornire a Kiev centinaia di intercettori aggiuntivi nel prossimo anno.
"L'Ucraina può e fermerà Putin", ha affermato Biden tra gli applausi degli altri leader della NATO, durante uno dei discorsi più significativi della sua carriera. Tutti gli occhi erano puntati su di lui, specialmente dopo le ripetute richieste di ritiro dalla corsa alla Casa Bianca arrivate dal suo stesso partito dopo la disastrosa performance al dibattito.