VEGLIA L’azienda statale croata Lng Hrvatska, che si occupa del funzionamento del rigassificatore galleggiante di Castelmuschio (Omišalj, sull’isola di Veglia), ha bandito la gara per il montaggio del modulo aggiuntivo che servirà al raddoppio della produzione, concorso che resterà aperto fino all’8 agosto.
Si tratta di un affare da 17 milioni di euro: 15 milioni riguardano l’installazione e la messa in moto del macchinario, gli altri 2 verranno spesi per il montaggio dell’attrezzatura elettroenergetica sull’ex nave metaniera, la Lng Croatia, che accoglie il gas naturale allo stato liquido riportandolo a quello gassoso.
Il nuovo modulo, in corso di costruzione alla norvegese Wärtsilä Gas Solutions, sarà in funzione a partire dall’estate del 2025, con il montaggio che verrà eseguito in un cantiere navale mediterraneo, ancora da stabilire.
Va ricordato che la Croazia – supportata da Unione europea e Stati Uniti – ha deciso di portare la movimentazione annua del rigassificatore off-shore di Veglia da 2, 7 a 6, 1 miliardi di metri cubi. Proprio nel corso della visita del premier croato Andrej Plenković al terminal Lng isolano, il mese scorso, il primo ministro aveva riferito che il fabbisogno annuo di gas della Croazia è di circa 2, 8 miliardi di metri cubi: «Ciò significa che da Castelmuschio – aveva detto Plenković – potremo erogare gas naturale a realtà vicine come Ungheria, Slovenia, Austria, Baviera e in futuro, tramite l’allacciamento meridionale, anche a Bosnia Erzegovina. Per poter realizzare queste forniture stiamo utilizzando i mezzi che vengono garantiti dallo strumento RePower Ue nell’ottica della diversificazione dell’erogazione, che possa attenuare o cancellare del tutto la dipendenza dai combustili fossili che giungono dalla Federazione russa». In questo ambito la Croazia investirà 533 milioni di euro nel potenziamento dei propri gasdotti.
Il rigassificatore – inaugurato nel gennaio del 2021 nonostante la strenua opposizione della comunità locale – ha finora accolto 94 gasiere. Ora, il bando di concorso arriva dopo che la Commissione europea ha dato il proprio via libera all’aiuto statale croato a fondo perduto di 25 milioni di euro a favore del rigassificatore. I mezzi, garantiti dal Pnrr nazionale croato, serviranno appunto a garantire la movimentazione dei 6, 1 miliardi di metri cubi. Il progetto di ampliamento del rigassificatore comporterà un investimento totale di 180 milioni di euro. —
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