Un legame diretto tra il design e l’Africa, per rivolgersi a una nicchia di mercato alto-spendente e interessata. E’ questa la linea che PadovaHall persegue con la quarta edizione di Africa Architectour in Fiera a Padova l’11 e il 12 luglio. Un modello di esposizione molto selezionata e orientata al business che ha l’obiettivo di rendere lo spazio di via Tommaseo un punto di riferimento per alcuni soggetti economici importanti.
Con un miliardo e 300.000 abitanti l’Africa è il secondo continente più popoloso (17% della popolazione mondiale) con previsione di raddoppio entro il 2050. “Ma non è solo l’aspetto demografico – dice Nicola Rossi presidente di Padova Hall – a motivare la Fiera di Padova a organizzare l’11 e 12 luglio un incontro diretto tra una quarantina di aziende del Made in Italy del settore Arredo- Design e 60 buyers di 15 paesi africani. C’è soprattutto il Trattato di Libero Commercio Continentale Africano - AfCFTA a cui aderiscono tutti gli Stati dell’Unione Africana (tranne l’Eritrea): trattato che, regolando la graduale apertura delle frontiere interne, rende disponibile un’area di libero scambio priva di dazi e fa prevedere investimenti che faranno crescere il livello economico di tante popolazioni, incrementando del 50% gli scambi commerciali interafricani fino a un PIL continentale di 29.000 miliardi entro il 2050. E poi c’è il Piano di Investimenti di Capitale da circa 3.400 miliardi di euro. Ecco perché le piccole e medie imprese italiane che hanno la capacità di modellare la loro offerta sulle esigenze della domanda, guardano con grande attenzione a questo scacchiere internazionale. Oltretutto – conclude Rossi - oggi l’Unione Europea è il principale partner commerciale africano e ha in programma di incentivare il suo peso”.
Sono questi i motivi della 4^ edizione di World Architectour Africa, incontro tra buyer, designer e architetti in arrivo da Algeria, Angola, Camerun, Costa d’Avorio, Egitto, Etiopia, Ghana, Kenya, Libia, Marocco, Mozambico, Nigeria, Ruanda, Sudafrica, Tunisia per incontrare negli stand arredati di un padiglione, le imprese italiane provenienti per il 30% dalle Marche, per il 30% dal Veneto e poi da Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Puglia, Basilicata, Abruzzo e Friuli Venezia Giulia. Prevista una forte presenza marchigiana in quanto Regione Marche e Tecne (Azienda Speciale della Camera di Commercio marchigiana per i settori Mobile e Meccanica) sostengono il progetto, che vede anche la presenza di uno stand istituzionale di Regione Veneto, patrocinatrice dell’iniziativa assieme a Provincia, Comune e Camera di Commercio di Padova.
I 1.100 incontri programmati in due giorni si terranno nella modalità B2B, in presa diretta con arredamenti, illuminotecnica, complementi d’arredo e finiture d’interni. I compratori stranieri sono soprattutto rappresentanti di importanti studi di architettura che interverranno con amministratori delegati o responsabili; saranno anche presenti importanti rivenditori con basi in diverse regioni e più punti vendita, e contractor che in Africa gestiscono grandi e lussuosi cantieri. La manifestazione padovana (segreteria organizzativa curata da Médinit, srl veronese specializzata in rapporti internazionali business to business per aziende italiane) è possibile grazie alla selezione espositiva e ai contatti realizzati in collaborazione con ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane - che la sostiene fin dalla prima edizione. Tra le autorità presenti all’apertura di giovedì ci sarà Alessandra Pastorelli - Capo Ufficio II della Direzione Generale per la promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; e per Venicepromex – Agenzia per l’internazionalizzazione del sistema camerale veneto, il suo procuratore speciale Franco Conzato.