«Tutti i partiti si sono spartiti nomine e posti in Rai. Ma quando si comincia a oscurare le notizie allora si passa ad una fase diversa, dall’occupazione alla censura. La gestione della Rai da parte del Governo Meloni è certamente diventato un problema di democrazia sostanziale». Così il segretario di Azione Carlo Calenda.
La Francia
Ha aggiunto Calenda, «comunque vada la formazione del governo, sarà molto più instabile. I pro-Putiniani si sono organizzati in un gruppo che è la quinta colonna della Russia. La Lega presto romperà con la linea del governo sul sostegno all’Ucraina. Orban va a Mosca e Pechino a inchinarsi e in UE non accade nulla. Biden viene pressato per il ritiro a pochi mesi dalle elezioni». Lo afferma sui social il leader di Azione, Carlo Calenda.
«Non ci vuole molto per comprendere che l’Occidente rischia di cadere – aggiunge il parlamentare -. L’Italia è il Paese più fragile ed esposto a causa del debito. Forse dovremmo smettere di parlare di politica, coalizioni, schieramenti in modo astratto, prescindendo da ciò che sta accadendo».
Calenda prosegue: «Comprendo perfettamente che è difficile farlo dopo trent’anni di bipolarismo. Ma dobbiamo sforzarci di comprendere che occorre responsabilità finanziaria, disponibilità al dialogo, chiarezza sul posizionamento internazionale dell’Italia. Senza questi elementi non esiste un progetto di governo capace di tenere l’Italia in sicurezza».
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