La pioggia ha condizionato pesantemente il programma. Nicolotti, Eporedia 2004: «Domenica mattina al parco Dora eravamo davanti a una decisione difficile». Il sindaco Chiantore: «Recepite tutte le indicazioni date dall’amministrazione. Tracciata la strada sulla quale continuare a lavorare»
IVREA. Terminata la premiazione, un trattore è nell’arena della piazza del Rondolino (ribattezzata Rondo square da Davide Mindo, la voce della festa) per sistemare la terra per la replica del gran galà dei cavalli. La pioggia ci ha messo del suo e l’incertezza del tempo ha pesato. Massimo Nicolotti, di Eporedia 2004, alla domanda come sia stato questo San Savino 2024 risponde con una sola parola: «Difficile». Difficile perché il gruppo ha lavorato con impegno, entusiasmo e senza risparmiarsi neanche un po’. Nella notte tra sabato e domenica, nessuno ha dormito: «Guardavamo le previsioni del tempo ogni ora». Nicolotti racconta l’alba di domenica: «Siamo andati prestissimo nel parco Dora Baltea e non sapevamo che fare: cancellare tutto? Andare avanti?». Poi qualcuno ha cominciato ad arrivare, il meteo ha dato un pochettino di tregua e quindi avanti con le presentazioni dei cavalli (47), seppure in ritardo sulla tabella di marcia. Chi ha partecipato si è divertito. La giuria ha esaminato i cavalli e fatto le sue scelte. Era composta da Michelangelo Vaccarino, veterinario, di cascina La Vittoria, nel parco regionale della Mandria, Erica Poma, che si occupa di pet therapy con i cavalli e Camilla Bersano, esperta di morfologia equina e bovina.
Matteo Chiantore, sindaco di Ivrea, distribuisce sorrisi e strette di mano alla premiazione: «Come è andata la patronale? Tutti gli input che abbiamo dato sono stati recepiti e io sono soddisfatto di come il gruppo abbia lavorato. Certo, ovviamente ci sono margini per migliorare, ma c’è una strada tracciata». Certo, il maltempo ci ha messo lo zampino: «Ma – chiarisce il sindaco – la pioggia non è un elemento che entra nelle valutazioni su come sia andata la festa. La formula di inserire anche spettacoli ed eventi in centro piace, il ring qui al Rondolino è un’ottima area per gli spettacoli. La zona dedicata al food è piaciuta molto. Moltiplicando l’offerta, abbiamo avuto un’ampia risposta». Sul fronte del merchandising, va segnalato anche che le shopper e il piatto con il disegno-logo disegnato da Chiara Zarmati, sono andate fortissimo.
Dal ring, ecco tutti i premiati: pony bassa statura (fino a 80 centimetri) Massimo De Rosa (trofeo Talino Pagliughi), pony media statura (fino a 120 centimetri) Elisa Actis (trofeo Erminia Borello Marconi), premio Confederazione italiana agricoltori ad Alessio Baratto; trofeo Giuseppe Binel a Osvaldo Andorno. Pony alta statura, premiata l’associazione sportiva dilettantistica Scuderie Baroni (premio Legnami Mautino Armando 1920); cavalli razza avelignese, trofeo cavalier Paolo Bardessono assegnato a Damiano Vicario. Altra categoria: puledri nati nel 2022, trofeo Fiorenzo Andorno Furbacco “Fiore” a Elisa Actis; puledri anno 2023 premio Fermec stampaggio a caldo lavorazioni meccaniche a Loris Dortù. Cavalli razza quarter horse, trofeo cavaliere Emanuele Musso Mele a Victoria Giughera; cavalli razza andalusa lusitana, trofeo famiglia Cavagnetto Carlo assegnato a Riccardo Salvarani; cavalli tiro pesante, premio Ortopedia Kinema assegnato a Gianna Cerchiaro; cavalli razze da tiro pesante, trofeo Dino Caserio assegnato a Cristiano Serra. Per Cristiano Serra, anche il best in show per il suo cavallo bramantino (in realtà è una cavalla e si chiama Marisa), con premio assegnato da onoranze funebri Garda-famiglia Paglia. Andando avanti: cavalli razze dell’Europa dell’est, premio Pro loco San Bernardo assegnato a Paolo Vicario; cavalli razza gelder kwpn premio La Sentinella del Canavese – birra Rabèl assegnato a Ellen Moirano; stessa razza, a pari merito, trofeo Domenico Moia a Matteo Vittonatti, trofeo Giuseppe Bonomo a Alex Andorno; cavalli razza frisona stalloni, trofeo Amedeo e Iria Barbero a Elisa Esposito; premio tenuta La Grecia – scuderie Baroni a Samuel Pedrotta; cavalli razza frisona castroni, trofeo Mario Munari, ad Alessandro Braga; cavalli razza kwpn femmine, trofeo Remo Danna a Paolo Vicario; cavalli razza lipizzana, trofeo Dario Sardino assegnato a scuderia Baroni. E ancora: ad Anselmo Diletta va il premio Piero Ghiggia, a scuderie Baroni il trofeo Giovanni Boasso come riconoscimento al circolo ippico presente.
E ancora, i cavalli presentati in coppia: il premio Gruppo attacchi Ivrea Canavese è stato consegnato nelle mani di Marco Barroero per i cavalli frisoni. A Maurizio Paonessa il premio Confagricoltura. Per i cavalli in coppia di razza gelder kwpn, il trofeo Bertino Vallino è stato dato ad Alex Andorno, il premio Coldiretti a Paolo Vicario.
Infine, sono stati consegnati i premi eleganza. A Michele Cresto, eleganza cavalieri, il premio Oreficeria Caffaro; per eleganza bimbo, premiato con un cuscino realizzato da Silvia Merluzzi Alessio Baratto. Ancora eleganza: premio Laura Shop all’amazzone più elegante, Ellen Moirano. Un cuscino realizzato da Enrica Sart di Enrica Sado per la più elegante western a Mara Magagna mentre la bimba amazzone più elegante è stata Giada De Rosa, che ha avuto un quadro di Ada Scapin. Il trofeo Piero Ghiggia è andato all’amazzone più piccola, Diletta Anselmo, che compirà tre anni ad ottobre e ha partecipato alla fiera con il suo mini pony. Il premio in memoria di Silvia Raiteri è stato consegnato venerdì sera, durante la sfilata delle carrozze, a Valeria Nicolotti.
