Cambio della guardia al Giro d’Austria. Tappa e maglia per il colombiano Brandon Rivera, che si porta a casa la Maria Taferl-Steyr di 184,5 chilometri battendo al fotofinish l’azzurro Martin Marcellusi (Bardiani-CSF-Faizané) in uno sprint ristretto, mentre il podio è completato da Xandro Meurisse (Alpecin-Deceuninck).
Ma il primo della classe sarebbe cambiato indipendentemente dall’andamento della corsa: una caduta di gruppo poco dopo il via ha costretto al ritiro Max Walscheid (Jayco-AlUla), leader fino a stamattina. Dopo quasi un’ora si può ripartire e parte una fuga con Abram Stockman (TDT-Unibet), Maximilian Kabas (Hrinkow Advarisc), Michiel Coppens (Beat), Jarno Grixa (P&S Metalltechnik Benotti), Luca Dreßler (Lotto Kern-Haus PSD Bank), oltre a Tim Wafler (Tirol KTM) e Radosław Frątczak (Voster ATS) che si staccano dopo poco.
Il gruppo tiene a bagnomaria la fuga, andando a riassorbirla definitivamente ai -13 riprendendo Stockman sulla penultima salita di giornata. Dopo un attacco di poco conto di Welhai Berhe (Jayco-AlUla) ai -10, un’altra caduta, con Filippo Ganna che finisce a terra senza conseguenze, poi sul Porscherberg (1600 metri al 9,8%) la VF Group-Bardiani-CSF ci prova, ma Grosschartner è attento e tiene tutti cuciti. Si arriva in volata, con Marcellusi che si lancia ai 200 metri ma viene bruciato proprio in prossimità del traguardo da Rivera.
