GARLASCO. Una serata benefica martedì a Villa Realetta a favore della Croce Garlaschese ma soprattutto una serata di festa e di ricordi per celebrare i 40 anni di attività di Fiorenzo Ruffoni, in arte "Fiore" che con la sua birreria "Thomasbraü" ha scritto una pagina di storia per la città di Garlasco. Lo hanno voluto celebrare i soci del Lions Club Host Le Bozzole.
«Fiore - ha detto il presidente Alessandro Teto - ha rappresentato un luogo iconico di riferimento per gli amanti della birra e della buona cucina per centinaia di giovani che arrivavano da Garlasco da tutta la provincia ma anche da altre province lombarde per assaggiare queste specialità».
Fiorenzo Ruffoni, 67 anni, originario di Desenzano del Garda ha costruito la sua attività dai primi anni Ottanta ai giorni nostri. «La mia fortuna- dice Fiore – è quella di aver avuto tra la mia clientela tutta gente perbene e nessuno che andasse fuori dal seminato o facesse lo stupido. Nel corso degli anni ho offerto diverse birre di varie marche. A chi mi chiede qual è la birra migliore, io rispondo tutta la birra con i vari sapori». Insieme alla birra chi andava da Fiore trovava anche buona cucina e piatti caratteristici, dallo stinco al celeberrimo “piatto porco” con carne suina cucinata in maniera speciale. «Perché non fare che i 40 anni diventino 45 e 50»? ha chiesto a Fiorenzo Ruffoni l’esponente del Lions club e giornalista garlaschese Pierluigi Bonora. «Perché – dice Fiore – è ora di dire: largo ai giovani».
A Fiore vuole tributare un omaggio anche l’Ascom garlaschese. «La sua abilità nel coinvolgere il pubblico ha reso le sue performance uniche ed emozionanti – dice Andrea Mascherpa del settore bar e ristorazione - Che si trattasse di serate di aperitivo o di cene, Fiore ha saputo creare un'atmosfera magica, in cui la birra ed il cibo fondevano per regalare momenti di gioia e spensieratezza. Ha dimostrato di essere un talento artistico, ma anche un vero imprenditore nel settore dell'intrattenimento e per questo Garlasco le sarà grata».