Le liste d’attesa sono state abbattute quasi del 90%. A dirlo è il direttore generale dell’Usl 3, Edgardo Contato. Dati alla mano, la direzione mostra come non ci sia più alcuna attesa per le prestazioni con priorità B, quelle da erogare entro 10 giorni. Ridotte dell’89% anche le prestazioni di tipo D, da erogare entro 30 giorni e del 92% le P, da erogare entro 90 giorni. Un punto di vanto, quest’ultimo, per l’Uls 3 dal momento in cui a livello regionale le prestazioni di tipo P sono diminuite solo del -62%.
La parte del leone nello smaltimento delle liste d’attesa la fa il privato, che nel primo semestre del 2024 ha smaltito ben 32.356 prestazioni, contro le 22.874 gestite dal pubblico. «La complementarietà con il privato è importante» commenta Contato. La referente aziendale delle liste d'attesa e della specialistica ambulatoriale, Marta Soave, spiega che «il numero di visite recuperate è maggiore nel privato perché il pubblico è impegnato anche in altre attività sul fronte dell’assistenza ospedaliera». Aspetto confermato anche dai dati perché i ricoveri nel 2023 sono cresciuti del +4%, un incremento ha riguardato anche gli interventi chirurgici, con un +6%, così come sono aumentati anche gli interventi con i robot, cresciuti del +58%, e anche gli accessi al pronto soccorso registrano un +5%.
«È importante valorizzare le componenti vincenti del privato, dai tempi rapidi al decentramento sul territorio, ma anche la pluralità dell’offerta e la qualità del servizio» aggiunge Contato.
Nonostante la soddisfazione per i risultati ottenuti, la direzione dell’azienda sanitaria fa sapere che alcune criticità restano, soprattutto per quelle specialità che sono critiche in tutta la regione. È il caso della dermatologia, dove nella lista d’attesa delle prestazioni di tipo D ci sono 433 richieste di prime visite, comunque diminuite se paragonate al giugno del 2023, quando erano oltre mille. L’altra branca sensibile è quella oculistica, con 1057 utenti in lista d’attesa per un controllo, contro i 779 dello scorso gennaio. Per far fronte alle richieste, Azienda Zero ha assunto tramite concorso nell’azienda sanitaria della Serenissima tre posti per dermatologi e sette per oculisti, in modo da implementare il personale.
Il dg Contato spiega che si sta intervenendo «sull’appropriatezza prescrittiva. Tra il 20 e il 40% delle prestazioni richieste sono inappropriate e questo significa sprecare risorse importanti. Ci sono delle linee guida che stiamo condividendo con i medici di base».
Mentre la direzione presentava i dati sulle liste d’attesa, fuori dall’ospedale Civile di Venezia i sindacati sono scesi in presidio per chiedere assunzioni e convenzioni sui trasporti per agevolare i tanti pendolari.
«Mi dicono che non stiamo offrendo una giusta attenzione ai pendolari» commenta Contato «ma ricordo che quando sono arrivato io non c’era niente, ora c’è la convenzione con Alilaguna a San Giuliano, la foresteria e lo scorso anno abbiamo dato mille euro ai dipendenti del centro storico, ora anche gli sconti per il grest a Mestre. Vado io a fare il sindacalista, a questo punto» ironizza.