È iniziato da poco a Cortina il sopralluogo del vice premier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, al cantiere della nuova pista di bob in fase di realizzazione per le Olimpiadi 2026.
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Salvini, accompagnato dal Commissario Governativo e Ad di Simico, Fabio Saldini, ha visitato prima la base del cantiere in località Ronco, poi è salito per un sopralluogo nella parte di cantiere dove è già iniziata la costruzione effettiva dello slinding center.
«I tempi ci sono per rispettare il cronoprogramma della pista di bob e delle altre opere olimpiche. Anci c’è qualche giorno di anticipo. Alla faccia di chi fino a qualche mese fa voleva scappare, voleva andare altrove perché a Cortina non si sarebbe fatto nulla; perché il Veneto non avrebbe avuto nulla”. Così il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, dopo aver visitato il cantiere della pista di Bob. «Noi - ha proseguito -, testoni, siamo qua, grazie agli operai, grazie alla Pizzarotti, alle imprese, al commissario Fabio Saldini, a Simico. Cortina, dunque, nel 2026 sarà all’attenzione del mondo. Oltretutto con una tutela ambientale maggiore rispetto al momento dell’apertura dei cantieri, perché ci saranno migliaia di nuovi alberi e ci sarà un’infrastruttura che verrà utilizzata e porterà turismo, ricchezza e bellezza. E’ una scommessa per il momento vinta alla faccia dei gufi, dei menagramo, dei disfattisti. Salvini ha poi precisato che per il bob “c’è solo il piano A ed è Cortina».