IVREA. Debutterà giovedì 4, nella chiesa di San Nicola da Tolentino, in piazza del Duomo, l’edizione 2024 della festa patronale di San Savino, con la presentazione ufficiale dei priori. Lì, infatti, avrà luogo la consegna dei ceri da parte dei priori dello scorso anno a quelli che entreranno in carica in questa nuova patronale e che saranno Massimo Actis Perino per il centro storico, Albino Savoretto per San Grato, Giacomo Garello per Bellavista, Margherita Bellotti per San Lorenzo, Valentina Anselmo per San Bernardo e Rita Pasinato per Torre Balfredo. Un momento di festa molto particolare, quello in San Nicola: tanti lo pensano retaggio di un antico cerimoniale e invece fu ideato in anni recenti, proprio per valorizzare le figure dei priori, da Giovanni Bardessono e Aldo Bessero i quali ne curarono, nel 2012, una prima edizione a carattere sperimentale che piacque talmente da essere inserita nel programma ufficiale della manifestazione.
Il ruolo dei priori si esprimerà in tutta la propria significatività, nella mattinata di sabato 6 quando, alle 9.45, saranno accolti nella chiesa di Sant’Ulderico, in piazza di Città, per un momento di preghiera accanto all’urna delle reliquie del santo Savino che affiancheranno poco dopo, alle 10, durante la solenne processione che, dalla piazza, raggiungerà, attraversando le vie del centro storico, la cattedrale dove sarà celebrata la messa presieduta dal vescovo di Ivrea, Edoardo Aldo Cerrato e dal patriarca ecumenico di Costantinopoli, Sua Santità Bartolomeo I.
Investita ancora una volta dal vescovo della missione di reperire i priori, Elisabetta De Masi Bonino, ha assolto onorevolmente il compito affidatole. È infatti sempre lei che, da un anno all’altro, si adopera per individuare gli interpreti più adatti e, nel corso di alcuni incontri preliminari, per ragguagliarli sul cerimoniale e a istruirli circa il compito rappresentativo che ciascuno di loro ha accettato di assumersi: perché reggere il cero adorno del nastro nei colori cittadini e muovere a lato dell’urna con le reliquie del Santo, durante la solenne processione, non è tanto una passeggiata, quanto un entrare con l’anima e la mente nella tradizione e nella storia della città. Da qualche anno, ad affiancare Elisabetta Bonino è Luisella Merlo, già priora nel 2017, alla quale, quando verrà il momento opportuno, saranno affidate le redini di questo incarico.