Al matrimonio tra Diletta Leotta e Loris Karius, la Super Ely nazionale ha rubato la scena per il look e il fisico mozzafiato. E i social l'hanno eletta regina.
Al G7 della gnocca, come è stato ribattezzato il matrimonio di Diletta Leotta e Loris Karius a Vulcano, tra Elodie e Chiara Ferragni, pizzi bianchi, tramonti romantici, il volpino Lillo che porta le fedi (stratosferico), scollature sfrenate e una valangata di storie su Instagram, che manco un film di Scorsese ha tutto questo girato, poteva mancare Elisabetta Canalis? No, non poteva. E naturalmente la Ely Nazionale è apparsa nel suo sensuale splendore. «Due giorni stupendi per celebrare l’Amore», con la maiuscola, ha dichiarato la romantica #littlecrumb. E lesta ha postato una foto dal mare delle Eolie in costume bianco e viola, così simile all’abitino indossato da Julia Roberts in Pretty Woman da farci venire lacrime di nostalgia canaglia (lo vogliamo, anche se ci uscirà la ciccia dai buchi). È bastato ammirare il corpo perfettamente scolpito (te credo, si allena in famiglia) per mandare in orbita il popolo social, neanche fossero satelliti di Starlink: «Credo che saresti figa pure con il costume del Gabibbo», «Ti vorrei anche se fossi gay», «Capolavoro assoluto di femmina», «Sposterei i faraglioni nella foto per ammirarti meglio», «Così fai risvegliare anche il vulcano», fino alla cruda verità: «Sinceramente della Leotta non ce ne frega niente, noi volevamo vedere te». Diciamo che questa è un’estate molto avara di caldo e di scandali al sole.
E così il lato B della Betty che spunta dalla mutandina un po’ slabbrata, diventa, come il celebre spot di Roberto Carlino, non sogno, bensì una solida (anzi solidissima) certezza. In un momento che di certezze ne abbiamo pochine: «Sei unica, una dea», «Il tuo ragazzo è come se avesse vinto il Superenalotto due volte di fila», «Sua maestà Elisabetta», «Sei l’orgoglio italiano». E per noi che pensavamo fosse Calafiori il nostro orgoglio, queste sono notizie. Poi arriva l’immancabile stoccata acida: «Peccato, sei diventata vecchia pure tu», «Che pena mi fa lui, povero figlio, un pesce fuor d’acqua, pieno di illusioni, tutte deluse non appena passerà di moda». Prima che passino di moda i personal trainer e tornino gli intellettuali integrati i ghiacci si saranno sciolti. Sono loro gli ultimi maschi resistenti, i nuovi guru del piacere. Come i diamanti: un personal è per sempre. Canalis, che di uomini se ne intende, l’ha capito ben prima delle altre (Blasi, Ramazzotti e pure l’immensa Cipollari). E come sarebbe vecchia? La «sciò-girl» ha attraversato il fiume della vita passando da George Clooney e le gite sul lago di Como al matrimonio con il chirurgo americano a Los Angeles per atterrare al fidanzato attuale, Georgian Cimpeanu, tartarugatissimo campione di kickboxing, 15 anni più giovane (soprannome Iceman, e vi abbiamo detto tutto). Ma la differenza d’età non conta, ha dichiarato lui. Appunto Ely, pecca come se non ci fosse un domani, perché come diceva quel gran pezzo di scrittore di Somerset Maugham, in vecchiaia ci si pente dei peccati non commessi.
