Interrogazione superata con buoni voti per Carlos Alcaraz al secondo turno di Wimbledon. Il campione in carica a Church Road regola in tre set l’australiano Aleksandar Vukic, che ha dato estremo filo da torcere al numero 3 al mondo per poco più di un’ora. Un 7-6 6-2 6-2 in nemmeno due ore, in cui l’oceanico ha fatto il possibile, approfittando di un paio di momenti di stanca dello spagnolo, che però ha saputo recuperare, dimostrando la sua preparazione e accedendo al terzo turno senza particolari problematiche, guadagnandosi la sfida con Francess Tiafoe e mettendosi comodo sul divano per assistere al match tra Jannik Sinner e Matteo Berrettini.
Vukic tiene botta nei primi cinque giochi. Nel sesto Alcaraz si inventa un punto in recupero che finirà di diritto negli highlights di questo Slam ed è l’abbrivio che gli basta per il break: da 0-40 l’australiano si salva nelle prime due ma spedisce fuori lo smash che significa 5-2. Sembra tutto apparecchiato per il primo set iberico, ma la fortuna ci mette lo zampino: due nastri malandrini permettono a Vukic di recuperare il margine.
E Carlitos appare infastidito, forzando troppo la giocata: due errori lo portano a difendere due palle per il 5-6 avversario, regalando poi il game con un doppio fallo. Il numero 3 al mondo rialza il proprio livello in un amen, controbrekka e sale sul 5-1 al tiebreak ma si lascia riprendere; sul decimo punto va a comandare e si procura due set point, chiudendo poi col servizio vincente.
Vukic continua a tenere un buon livello e Alcaraz è costretto a mostrare i muscoli. Nel terzo gioco riesce subito a imprimere la sua personale svolta. Ci vogliono tre palle break, la terza è concretizzata con un passante pesantissimo che l’australiano non riesce a buttare dall’altra parte. E lì la resistenza dell’oceanico viene meno: altro break a zero per il numero 3 del mondo che ormai domina in lungo e in largo. Il terzo set è pura accademia, ormi Carlos ha preso le misure alla partita: due break in fila nel terzo e nel quinto gioco per poi chiudere la sfida.
Alcaraz stravince il confronto su tutta la linea: 96 a 67 il computo totale con 41 vincenti e solo 15 errori, contro il 19-22 del suo avversario.