In queste ore il vescovo di Vittorio Veneto sta annunciando importanti trasferimenti dei parroci all’interno della diocesi. Tra i tanti spicca la sostituzione di don Giulio Fabris, arciprete di san Giacomo di veglia, da 19 anni, con don Matteo D’Arsiè, 39 anni.
Don Matteo, conosciuto alle cronache come “don Lego” per la sua passione per i mattoncini, rimarrà parroco anche di Carpesica, Cozzuolo e Formeniga. Quindi si farà carico di quattro comunità, per la parte più consistente della città.
La sua nomina è stata comunicata ai consigli pastorali della rispettive parrocchie. Don Fabris resterà a disposizione delle stesse comunità come collaboratore.
In questi giorni don Matteo è impegnato nell’organizzazione del San Daniele Brick a Carpesica, rassegna dedicata a set, creazioni e diorami costruiti con i mattoncini della storica azienda danese.
«Negli anni ho partecipato come tester alla piattaforma LegoLabs, classificandomi anche al terzo posto assoluto nella Challenge proposta dal sito – ricorda il sacerdote –. Da qualche anno, insieme all’amico Carlo Fadel, sono anche primo organizzatore dell’evento locale San Daniele Brick, giunto quest’anno alla sua terza edizione. Le edizioni passate hanno avuto una certa rilevanza sia a livello locale sia a livello nazionale».
La rassegna si materializzerà nei tre primi fine settimana di luglio (venerdì compresi), in occasione della festa patronale del paese.
«Lo scopo è quello di far appassionare grandi e piccoli ad un modo di giocare che possa stimolare inventiva e creatività».
Non si sa se l’impegnativo compito pastorale affidatogli dal vescovo Corrado Pizziolo gli permetterà ancora del tempo libero da dedicare alle sue costruzioni da tavolo. A San Giacomo avrà a disposizione un oratorio molto frequentato dai giovani. Alla parrocchia, fra l’altro, si appoggia una delle più importanti aree industriali del Veneto con seimila lavoratori distribuiti in circa 150 aziende.