I rapinatori hanno aggredito e immobilizzato anche l’85enne prima di accanirsi sull’amica che era lì per accudirli. È quanto è emerso dalla visione delle immagini delle telecamere che hanno ripresa la rapina avvenuta sabato nell’abitazione dei coniugi Borsato ad Altivole. Intanto il tribunale ha convalidato arresto del minorenne che resta quindi recluso presso il centro accoglienza minorile di Treviso.
Il sistema di videoserveglianza della villetta hanno ripreso i due rapinatori entrare da una porta sul retro, lasciata aperta. Poi si sono nascosti in cucina e qui hanno preso di mira l’anziana. Una 85enne con un importante deficit cognitivo, come il marito 95enne che si trovava in un’altra stanza. La donna è stata fatta sedere, minacciata con un coltello e immobilizzata. I banditi hanno chiesto a lei dov’erano i soldi, senza però ricevere risposta. A quel punto hanno capito che dovevano cambiare obiettivo e se la sono presa con la 61enne che si trovava in casa.
Martedì 2 luglio il giudice del tribunale per i minori ha convalidato l’arresto del 17enne che resterà recluso presso il centro accoglienza minorile di Treviso. L’udienza che vedrà comparire di fronte al giudice il 29enne dovrebbe svolgersi nella giornata di domani. il ventinovenne ha aggredito la donna, l’ha presa per il collo e le ha puntato un coltello alla gola minacciandola e ordinandole di consegnargli il denaro che aveva.
La 61enne ha anche tentato la fuga, approfittando di un momento di distrazione dei due, purtroppo senza riuscirvi e venendo ulteriormente spintonata e minacciata di morte. Nel frattempo il complice minorenne si aggirava per casa, mettendo a soqquadro ogni stanza nel vano tentativo di trovare denaro o preziosi. Peccato che i figli dei due anziani, consci dello stato di salute dei propri genitori avessero portato via sia gli oggetti in oro che i contanti, lasciando solo pochi spicci all’interno dell’abitazione. I rapinatori si sono, dunque, dovuti accontentare di appena 5 euro trovati all’interno della borsa della donna.
Una volta appurato che non avrebbero trovato altro, i due sono fuggiti verso la propria auto, una Kia grigia. La 61enne è uscita in strada spaventata e ferita chiedendo aiuto alle prime persone incontrate, che a loro volta hanno allertato i carabinieri, già avvisati anche dalla vicina che ha fornito anche una descrizione dell’auto dei due rapinatori.
In breve tempo hanno raggiunto la Kia grigia sulla provinciale 667 tra Caselle di Altivole e Vallà di Riese Pio X. Dopo un breve inseguimento, i militari hanno raggiunto l’autovettura e hanno identificato gli occupanti nei due milanesi, trovati in possesso di arnesi da scasso, come per esempio cacciaviti, e altro materiale sospetto (guanti, berretti) e denaro in contanti. È in quel momento ai polsi dei due sono scattate le manette.