Le è bastato dire a un turista di stare attento ai borseggiatori per essere schiaffeggiata, spintonata e morsa. L’aggressione è avvenuta domenica scorsa alla stazione ferroviaria di Mestre sul treno Italo delle 17.17 per Roma. La vittima, una guida turistica e cantante, è una voce conosciuta nella capitale e per questo ha paura di rendere nota la sua identità. A giorni sporgerà denuncia, ma vuole raccontare quanto accaduto affinché non si ripeta.
Mariangela M. P. è una donna di 55 anni originaria del Brasile, ma da molti anni residente a Roma. Come guida turistica le capita di accompagnare piccoli gruppi a Venezia, come ha fatto lo scorso fine settimana. «Domenica ero a Mestre sul binario, in attesa del treno, con uno zaino e la valigia», ricorda Mariangela. «Conosco le stazioni dei treni e delle metro perché a Roma sono abituata a spostarmi in questo modo e purtroppo so che devo stare attenta ai borseggiatori», prosegue. Mentre attende tre presunti borseggiatori le passano dietro e cercano di mettere le mani nello zaino, ma lei si gira e li fulmina con lo sguardo.
«Ero da sola e con tante borse e volevo solo salire sul treno», prosegue. «Ho visto che andavano verso un gruppo giapponese, ma nel frattempo è arrivato il treno e sono salita». A bordo la donna si trova nello stesso vagone dei giapponesi e nota che i borseggiatori sono saliti con loro con la scusa di aiutarli a sistemare i bagagli.
«Ho visto che una donna dei tre con una mano sosteneva la valigia e con l’altra infilava la mano nella borsa di uno dei giapponesi e gli ho detto in inglese di stare attento», racconta la guida turistica. «A quel punto la donna si è girata, mi ha dato uno schiaffo fortissimo che mi ha fatto partire gli occhiali, mi ha spinto mentre cercavo di difendermi». Nessuno è intervenuto, ma dopo poco è arrivata la capo treno e i tre sono scesi.
Secondo la ricostruzione della donna, la borseggiatrice urlava di essere incinta. «Dopo mezz’ora ho iniziato ad avere malissimo alle costole e a Roma mi hanno portato all’Umberto I e dato una prognosi di dieci giorni che per me significa zero lavoro e zero guadagno».
In questi giorni i casi dei borseggiatori violenti sono apparsi ripetutamente nelle pagine delle cronache locali e nazionali. Per i Cittadini non distratti l’aumento del numero è pericoloso e per questo si chiede sempre di più e da più città un intervento deciso della giustizia. Giorni fa Monica Poli, detta Ladypocket, ha comunicato che il gruppo veneziano per una settimana non sarà attivo, a causa delle continue minacce ricevute. Un problema, quello dei borseggi, che riguarda sia i turisti che i residenti.