Non basta più mantenere in equilibrio l'ecosistema terrestre e l'impatto delle attività umane. Serve un nuovo paradigma che sposti l'asticella ancor più in alto rispetto al tema della sostenibilità e che punti alla rigenerazione. E, in tutto questo, la parola chiave è “partecipare al cambiamento”.
Ne sono convinti gli organizzatori di NanoValbruna, il Forum internazionale dei giovani per la Rigenerazione, che per il quinto anno consecutivo torna in Valcanale dal 18 al 24 luglio.
Ideato e realizzato dall’associazione ReGeneration Hub Friuli, sotto il coordinamento di Annalisa Chirico e di Francesca Milocco, il programma del forum è stato presentato ieri a Udine nella sede della Regione alla presenza, oltre che degli organizzatori, del vicepresidente regionale con delega alla Cultura Mario Anzil e del vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Mazzolini.
«L'importante missione del forum – ha commentato Anzil – è proprio quella di elaborare ragionamenti liberi da condizionamenti, cogliendo nuovi stimoli per individuare soluzioni diverse ai problemi, esplorando aree non battute, sentieri non ancora percorsi.
E nel cuore dell’Europa, tra baite e rifugi, boschi e montagne – ha concluso –, gli spazi del forum mettono i partecipanti nella condizione ideale per raccogliere l’intuizione, per immaginare dei sogni ed elaborare quindi visioni per il futuro, riconnettendoci alla capacità di ragionare».
A Valbruna si confronteranno dunque scienziati, imprenditori, giornalisti, visionarie e visionari di tutto il mondo e soprattutto tantissimi giovani per affrontare insieme, nel cuore delle Alpi Giulie, le sfide del tempo presente e futuro.
Qui, tra le tante attività spiccano i “Meeting with”, gli incontri tra i partecipanti e gli ospiti internazionali del forum che di confronteranno per costruire reti di relazioni decisive per il futuro dei più giovani.
Ma ci saranno anche diversi laboratori scientifici aperti a bambine e bambini grazie a “NanoPiçule” e, non da ultimo, tante proposte di turismo sostenibile local experience.
Spicca poi, anche quest’anno, il contest internazionale “Baite Award”, un concorso di idee, ideato e curato dai Contest founders Lorenzo Pradella e Roberto Della Marina con il contest coordinator Stefano Cercelletta, rivolto a giovani ricercatori, studenti e aspiranti imprenditori.
Sono ben 46 i progetti arrivati da tutto il mondo, 11 quelli selezionati e 20 i giovani che arriveranno a Valbruna per partecipare a workshop formativi e preparare il loro pitch per la serata di martedì 23 luglio a Palazzo Veneziano di Malborghetto, dove verranno valutati da una giuria di alto profilo formata da scienziati, imprenditori, docenti, esperti nazionali e internazionali.
Il vincitore del concorso, che si è arricchito quest’anno della collaborazione d’eccezione con Enactus Italia, onlus per l'azione sociale e l'educazione all'imprenditorialità di giovani talenti, andrà un premio di 3 mila euro per dare avvio a un innovativo progetto.
Altra novità di questa edizione è l’introduzione di un ulteriore concorso, il “Frame The Change”, per la creazione di cortometraggi sulla Rigenerazione girati con lo smartphone. Protagonisti studenti e studentesse, selezionati in collaborazione con il Dams dell’Università di Udine, che parteciperanno ai workshop con il giovane regista romano, già vincitore di Cannes nella sezione cortometraggi e finalista ai David di Donatello, Valerio Ferrara, e Diego Bellante, tutor del montaggio.
Tanti gli ospiti d'eccezione attesi a Valbruna, da Tess Mateo, consulente speciale per le questioni di genere e clima presso le Nazioni Unite, a Marilena Viviani, former Unicef representative. Ma anche i divulgatori della seguitissima community social Will Media, o, ancora, Anna Maria Tartaglia, co-presidente del W7 il gruppo ufficiale del G7 sulle Pari Opportunità.
Il programma completo sul sito www.nanovalbruna.com dove è possibile iscriversi anche alle local experience guidate nei suggestivi luoghi della Valcanale.
