PAVIA. Colta, inclusiva, attenta ai bisogni dei più fragili ma anche proiettata verso il futuro favorendo l’insediamento di aziende ad alto contenuto tecnologico. È questa la Pavia che è stata delineata, ieri sera, dal sindaco Michele Lissia nel corso della prima seduta del Consiglio comunale in una sala gremita di pubblico. Il suo discorso ha riassunto quelle che sono le linee programmatiche della maggioranza di centrosinistra.
Gli adempimenti
Il debutto del nuovo Consiglio comunale ha visto, come sempre accade, tanta emozione, soprattutto da parte dei “neofiti” della politica locale. Tantissimi i cittadini che hanno affollato la sala e un applauso scrosciante è partito dopo che il sindaco, indossando la fascia tricolore, ha letto ad alta voce: «Giuro di osservare lealmente la Costituzione italiana».
Sull’elezione del presidente e del vice presidente del Consiglio comunale vi è stato grande esercizio di rispetto reciproco da parte di maggioranza e opposizione. Sia il nuovo presidente Fabio Castagna (Pd) che il vice presidente Matteo Chiù (FdI) sono stati eletti con 32 voti e una scheda bianca (la loro). Poi, dopo la nomina della commissione elettorale, si è entrati nel vivo con il discorso di Michele Lissia intitolato, come lo slogan della campagna elettorale, “Un nuovo inizio”. Il nuovo sindaco ha toccato tutti i principali temi che già erano stati trattati in campagna elettorale con una premessa: «Questo programma non è fatto di semplici promesse, ma vuole tracciare una rotta chiara e concreta, una traiettoria di sviluppo economico e sociale per Pavia».
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Il primo paragrafo è stato, dunque, “Pavia come città del lavoro, delle attività produttive e dell’innovazione”. Oltre al sostegno concreto alle imprese a un impegno forte e tangibile verso l’economia verde, il discorso ha evidenziato quelli che sono i due ambiti sui quali la Pavia del futuro è chiamata a scommettere: la microelettronica e il biomedicale.
Per la Pavia dello sport non poteva mancare un riferimento alla piscina da realizzare al posto della Folperti e per la quale, ha detto Lissia. «gli uffici sono già al lavoro». Tra le proposte anche la realizzazione di cinque palestre inclusive a cielo aperto e, soprattutto, l’intenzione di intervenire sulle periferie perché lo sport divenga realmente un fattore di coesione sociale. Centrale, nella politica prospettata dal primo cittadino, anche il filone della partecipazione dei cittadini.
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Torna il bilancio partecipato
Lissia ha annunciato che, prima di tutto, verranno ricostituiti i comitati di quartiere; una scelta rispetto alla quale il suo predecessore si è sempre detto contrario. Inoltre tornerà il bilancio partecipato, che all’epoca dell’amministrazione Depaoli aveva coinvolto tanti cittadini nell’immaginare il futuro di parti piccole o grandi della città.
Per la Pavia “città che si muove”, Lissia ha detto: «Puntiamo a realizzare una nuova mobilità sostenibile, inclusiva e sicura». Garantito il miglioramento del trasporto pubblico che «sarà accompagnato dall’introduzione di forme di gratuità per alcune fasce di popolazione in modo da incentivarne l’uso». Un consigliere avrà la delega alla salvaguardia dei diritti degli animali. Infine la cultura: «Pavia capitale della cultura è una grande sfida, ma alla portata della storia, del prestigio e della tradizione della nostra città». Necessari il completamento di Santa Clara e il recupero del castello di Mirabello.
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Niutta ricorda Rinaldi, poi un lungo applauso
Un grande, lungo e commosso applauso ha celebrato la memoria di Angelo Rinaldi, consigliere comunale di FdI ri candidato, ma fermato da una malattia poche ore prima che si votasse. Nicola Niutta, suo amico, ha detto: «Angelo non avrebbe voluto un minuto di silenzio. Ma l’applauso gli avrebbe fatto piacere».
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