PORDENONE. Il mondo del calcio pordenonese e regionale è in lutto per la scomparsa di Gianpaolo Leonardi, personaggio conosciutissimo, come dirigente e storico di diverse società. La moglie Viviana e la figlia Nicole l’hanno trovato a letto privo di vita la mattina del 2 luglio. Aveva 62 anni.
Per una trentina d’anni ha combattuto con forza e determinazione una malattia che l’ha tormentato, senza tuttavia riuscire mai a intaccare la sua passione per il pallone: ha iniziato negli anni 90 come dirigente del Centro del Mobile di Brugnera, paese nel quale lavorava come dipendente dell’azienda di idraulica di Gian Renzo Benedet, che a sua volta era presidente della società sportiva.
L’amore per il calcio l’aveva anche portato a collaborare con il Messaggero Veneto, per il nostro giornale seguiva le partite del Centro del Mobile in Interregionale, con competenza sportiva e linguistica e precisione.
Era quindi passato al Pordenone calcio, dov’era rimasto una quindicina d’anni nel ruolo di segretario. Nel club neroverde era un vero factotum e, amante di numeri e statistiche, ne era diventato una sorta di archivio umano. Dopo l’esperienza ai ramarri ha collaborato con il Cordenons, attualmente era segretario del Chions, la massima squadra della Destra Tagliamento, che milita nel campionato di serie D. Oltre a moglie e figlia, Gianpaolo lascia il figlio minore Alessandro, il fratello Roberto e la mamma Maria.