POZZUOLO. Avevano trovato la porta d’ingresso dell’abitazione di due anziani fratelli aperta, a Zugliano, frazione di Pozzuolo, e speravano in un colpo facile.
Ma sono stati sorpresi da una 79enne e dal fratello 91enne, che sono stati fatti cadere a terra dai rapinatori nel tentativo di guadagnarsi la fuga. Uno dei due, Amar Baceanu, 42enne di nazionalità romena (assistito dall’avvocato Wally Salvagnini), è stato condannato a 7 anni, 9 mesi e 10 giorni di reclusione (come richiesto dal pm), pena inflitta con il rito abbreviato dal Gup di Udine Mariarosa Persico. Il procedimento a carico del complice, invece, segue un altro iter giudiziario.
La vicenda risale al 18 luglio dell’anno scorso. I due rapinatori avevano scelto la casa di fratello e sorella approfittando del fatto che la porta non fosse stata chiusa.
Una volta dentro, avevano iniziato a rovistare nei cassetti di una camera da letto. Ma i rumori avevano insospettito la donna, che era andata a vedere di che cosa si trattasse. L’anziana, a quel punto, si era ritrovata davanti a uno sconosciuto e si era messa a gridare, richiamando l’attenzione anche del fratello. Il rapinatore, scoperto, nel tentativo di guadagnare l’uscita e fuggire, aveva spinto via l’anziana, che aveva provato a riprendersi la refurtiva (una collanina d’oro e altri gioielli di bigiotteria) e che poi era caduta addosso al fratello.
Gli anziani, in seguito alla rapina, avevano rifiutato il ricovero all’ospedale, ritenendo i traumi di poco conto, ma pochi giorni dopo il 91enne si era sentito male ed era stato ricoverato all’ospedale, dove era in seguito deceduto.
Grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza, installate in tutto il territorio comunale, i carabinieri di Mortegliano si erano messi fin da subito sulle tracce dei rapinatori. Amar Baceanu era stato incastrato da uno scontrino di un supermercato, dimenticato nell’abitazione della coppia di fratelli in una borsa con alcuni vestiti. I militari, dopo aver confrontato le immagini delle telecamere del supermercato e quelle nel territorio di Zugliano, erano riusciti a identificarlo e ad arrestarlo a Lodi, dove Boceanu attualmente si trova in custodia cautelare in carcere.
Il suo complice, invece, era stato individuato in Romania e arrestato alcuni mesi più tardi