Aggredito in casa da tre uomini che avevano cercato di entrare. Forse pensavano che all'interno dell'abitazione, che si trova nella zona attorno a via Carrozzani, quartiere san Pio X, non ci fosse nessuno, ma nella stanza che dà su una piccola porzione di giardino, stava dormendo, attorno all'una di notte, il legittimo proprietario, un noto ristoratore che vive con l'anziana mamma.
Quando il cittadino ha sentito dei rumori si è subito svegliato chiedendosi cosa stesse succedendo. Inizialmente ha pensato che fosse arrivata la sorella, che qualche volta è andata a trovarlo di notte bussando alla finestra. Ma, a quell'ora, era ormai troppo tardi e difficilmente poteva essere lei.
Ha allora alzato velocemente la tapparella trovandosi davanti un uomo, probabilmente di origine straniera. Ha pensato a un ladro e ha iniziato a gridare, allontanando lo straniero con una spinta, per difendersi e difendere la sua proprietà. A quel punto sono arrivati altri due uomini che erano nascosti nel buio.
È iniziata così una colluttazione a suon di spintoni, pugni e calci. Il residente è stato colpito al volto e alle costole e in un secondo momento è dovuto ricorrere alle cure mediche, cavandosela poi con qualche escoriazione e contusione e un paio di costole incrinate.
I tre uomini, dopo aver inferto i primi colpi, hanno desistito e si sono allontanati. Il proprietario dell'abitazione ha subito lanciato l'allarme e sul posto sono giunti quasi subito i carabinieri.
«Me la sono vista brutta», racconta ancora sotto choc e dolorante, «perchè davvero è stato terribile alzare la tapparella della camera trovandosi un uomo davanti che ti guarda. I tre erano stranieri, la pelle piuttosto scura, credo nordafricani. Non so cosa cercassero, se di derubarmi o di entrare semplicemente a dormire, credendo che la casa fosse disabitata».
«Di recente», conclude, «so che è stata murata un'abitazione poco lontano, dove dormivano alcuni senza tetto. E questa potrebbe essere la ragione della visita inaspettata. Certo è stata un'esperienza terribile che non dimenticherò facilmente».
Nei giorni scorsi, infatti, la polizia locale era intervenuta in via Carrozzani per coordinare la proprietà di un'abitazione poi chiusa e murata in quanto era divenuta dimora di senzatetto. All'uomo non è restato che presentare denuncia ai carabinieri di San Donà che hanno avviato le indagini.
