GORIZIA. In attesa degli esiti del nuovo bando per l’assegnazione in locazione di alloggi popolari di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata nel territorio comunale (scadeva il 26 giugno), è in corso di validità la “12° graduatoria modificata” appena approvata e che fa seguito al bando datato 26 giugno 2019. E l’attesa era grande per conoscerne i contenuti perché sono molte (anzi troppe) le persone che non possono rivolgersi al mercato libero degli affitti per avere un tetto sopra la testa.
La 12ma graduatoria
L’Ater, che sta accelerando sulla via della realizzazione di nuovi alloggi popolari (soprattutto attraverso la ristrutturazione del patrimonio esistente), ha appena varato l’ultima lista degli aventi diritto a Gorizia che rimarrà in vigore sino a quando non verranno messi nero su bianco i risultati del bando 2024. L’elenco è stato affisso all’albo pretorio sia dell’ente guidato da Fabio Russiani, sia del Comune.
Cosa si evince? Che sono 131 le persone in fila con diverso punteggio, ma ci sono anche 75 “richiedenti” che sono stati esclusi perché non rispondevano ai requisiti richiesti. «Per le nuove domande classificate a pari punti, inserite successivamente a quelle già presenti in graduatoria con lo stesso punteggio - fa sapere l’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale - è stata considerata prioritaria la domanda presentata dal richiedente residente da più tempo in regione anche in maniera non continuativa (compreso i periodi di permanenza all’estero maturati dai soggetti di cui all’articolo 2, comma 1, della legge regionale 7 del 2002) e, in subordine, la domanda presentata dal richiedente già presente nella graduatoria precedente dello stesso Comune. Al perdurare della parità di punteggio le domande sono state inserite in graduatoria previo sorteggio».
Gli alloggi sfitti
Eppure, ogniqualvolta si parla di bandi e di aggiornamenti delle graduatorie, il discorso scivola sugli appartamenti sfitti. Tanti? Troppi? Russiani ricorda alcuni dati relativi all’attività svolta. «Premetto che gli alloggi popolari nel capoluogo isontino sono complessivamente 1.501 e, in questa cifra, vanno inseriti anche gli appartamenti di proprietà del Comune in gestione all’Ater: 88 in tutto».
Passiamo però al nodo vero, quello appunto relativo alle case sfitte e inutilizzate. Russiani non ha alcun problema a rammentare le ultime statistiche. «Partiamo dal numero di partenza per arrivare, poi, al punto di arrivo. In questo momento - annota il presidente di Ater - gli alloggi non affittati a Gorizia sono 270: di questi, però, otto sono in fase di assegnazione ovvero bisogna solamente procedere con la consegna delle chiavi; per 45 i lavori sono in fase di esecuzione; per altri 28 si sta procedendo con la progettazione della manutenzione».
E quelli “in sospeso”
Una settantina risultano essere, diciamo così, “in sospeso” perché è necessario procedere con la rimozione dell’amianto, con questioni di natura legale o già programmati per essere venduti.
Alla fine della fiera, e con la calcolatrice alla mano, emerge che «sono 120 gli appartamenti finali che devono ancora essere oggetto di future operazioni di riatto».