Kishane Thompson ha fatto saltare il banco della velocità internazionale in maniera totalmente inattesa, battendo un colpo fragoroso nelle batterie dei 100 metri ai Trials giamaicani. Sbucato fuori quasi all’improvviso, il 22enne ha stampato un roboante 9.82 con 0,9 m/s di vento a favore a Kingston: seconda prestazione mondiale stagionale al pari di quella siglata dal connazionale Oblique Seville lo scorso 1° giugno sempre nella capitale giamaicana, meglio ha fatto soltanto il keniano Ferdinand Omanyala con il 9.79 corso ai 1.800 metri s.l.m. di Nairobi.
Si tratta di un tempo fragoroso, con cui può ambire alla medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi 2024. Andrebbe però vista la sua reale consistenza e la caratura sul lungo periodo: già stanotte avremo ulteriori risposte con semifinale e finale, il suo allenatore Stephen Francis lo ha coccolato per tre anni e ha già dichiarato che il suo allievo è già ai livelli di Asafa Powell, celeberrimo sprinter del recente passato. Nell’occasione ha battuto Ackeem Blake (9.95), mentre Seville si è fermato a 9.88 in un’altra batteria.
Quella della notte era addirittura la prima uscita stagionale per Kishane Thompson, lo scorso anno disputò soltanto cinque gare timbrando anche uno squillante 9.85 in Diamond League a Xiamen e un 9.87 nelle finali di Diamond League a Eugene, soltanto due apparizioni nazionali nel 2022 (10.21 e 10.33), nessuna nel 2021 e tre nel 2020 (10.56 la migliore): centellinato in maniera spasmodica, Thompson è uscito nel momento opportuno?