Quelle prodotte da Wilier Triestina a Rossano Veneto (Vicenza) sono biciclette da grandi ciclisti, dove la cura artigianale per il lato estetico s’accompagna alla massima attenzione per ogni aspetto tecnico, dai materiali d’eccellenza al design aerodinamico, alla scelta di componentistiche e tecnologie d’avanguardia.
Non è un caso che Wilier Triestina affianchi ben due squadre del circuito internazionale di ciclismo, che saranno tra le massime protagoniste dal prossimo Tour de France, dal 29 giugno al 21 luglio 2024. Si tratta della kazaka Astana Qazaqstan Team, che annovera tra i propri atleti anche quel Mark Cavendish, campione assoluto e primatista di vittorie proprio al Tour, con 34 successi alla pari del mito Eddy Merckx. Poi, c'è la francese Groupama-FDJ, numero 7 del ranking UCI. L’azienda di Rossano Veneto è una delle sole tre in tutto il mondo a poter vantare un doppio affiancamento a squadre di questo calibro, le altre sono la californiana Specialized Bicycle Components e la tedesca Canyon.
Non è un caso nemmeno il fatto che, passando dal ciclismo su strada alla mountain bike, si chiami Wilier - Vittoria Factory Team la squadra guidata dal 24enne piemontese Simone Avondetto, laureatosi proprio qualche settimana fa campione europeo nella disciplina Cross Country ai Campionati Europei di Mountain Bike, a Cheile Gradistei in Romania. Questo conferma che Wilier è senza dubbio l’azienda italiana che offre le soluzioni migliori su tutta la gamma, non solo per quanto riguarda le bici da corsa, ma anche mountain bike, gravel e bici a pedalata assistita.
Tornando al Tour de France, è la prima volta in 121 anni che la gara parte dall’Italia. Sarà l’occasione per vedere sfrecciare i nuovi modelli targati Wilier Triestina, allestiti per il loro debutto previsto alla Grande Boucle. Un’iniezione di italianità, dunque, in un Tour peraltro parecchio “italiano”: il 29 giugno si partirà proprio dal nostro Paese, da Firenze, per raggiungere Rimini attraversando l'Appennino tosco-romagnolo. La seconda tappa rende omaggio alla città natale di Marco Pantani, con partenza a Cesenatico e arrivo a Bologna, includendo salite significative che potrebbero favorire gli attaccanti. La terza tappa, Piacenza – Torino, è adatta invece ai velocisti.
La Supersonica SLR è frutto di un impegno produttivo senza precedenti, con un investimento imponente per ottenere una vera e propria saetta. Studiata insieme alla francese Groupama-FDJ, ha un obiettivo preciso: essere la bicicletta da cronometro più veloce del World Tour. Sarà subito utilizzata dall’atleta Stefan Kung, un cronoman vincitore di due titoli europei a cronometro, e nel 2025 verrà messa a disposizione di tutto il team transalpino. Supersonica è il risultato di mesi di ricerche, testata persino a Silverstone, in Gran Bretagna, nella galleria del vento specializzata proprio sulle due ruote. Come dicono quelli di Wilier, «Supersonica SLR è un viaggio alla ricerca della velocità assoluta. Il futuro delle cronometro è finalmente arrivato»: grazie alla sua aerodinamicità impareggiabile migliora del 16% l’efficacia aerodinamica rispetto a Turbine SLR, il precedente telaio da cronometro di Wilier.
Verticale SLR è un altro modello completamente nuovo, destinato a diventare la bicicletta Wilier più leggera di sempre, perfetta per la salita. Non è un caso che sia stata presentata sul valico del Carpegna, ormai denominato “Passo Marco Pantani” perché proprio qui il campionissimo si allenava. Verticale SLR è il miglior esempio di quello che Wilier sa fare: una bici da corsa che ha migliorato di quasi il 10% il peso di Wilier 0 SLR, con minor peso, maggiore reattività e performance migliori. Sarà protagonista durante il Tour de France, nelle tappe più dure, a disposizione degli atleti di Astana Qazaqstan Team e Groupama-FDJ.
