TRIESTE Ha ripetutamente chiamato il numero verde di Santex Spa, la società cui Arcs ha affidato l’appalto per la distribuzione a domicilio dei panni assorbenti per le persone anziane o disabili affette da incontinenza, senza però ricevere risposte.
«Da settimane siamo costretti ad acquistare a spese nostre i pannoloni in farmacia oppure online, perché mio padre ne consuma almeno cinque al giorno», racconta Sabina Germani, caregiver del padre Remigio, ultraottantenne e invalido al cento per cento.
Tre settimane fa, infatti, avrebbe dovuto ricevere la scorta di 300 pannoloni e 60 traverse, fornitele ogni tre mesi dalla Santex per conto dell’Azienda sanitaria su richiesta approvata dal proprio medico curante. Ma a ieri mattina, i panni non erano stati ancora consegnati.
«È una situazione inaccettabile», testimonia la donna, facendo notare come «finora abbiamo speso un centinaio di euro per coprire le necessità di mio padre: tutto a causa di questo ritardo».
Purtroppo non si tratta di un caso isolato, ma di una situazione nota all’Azienda sanitaria, che solo quest’anno ha ricevuto tramite l’Ufficio relazioni al pubblico 238 segnalazioni (di cui 199 a Trieste, 25 a Gorizia e 14 a Monfalcone) di utenti che lamentavano la mancata consegna della scorta estiva di pannoloni e traverse.
Negli ultimi quindici giorni le pratiche di reclamo sono state 52 nella sola Trieste, tutte «monitorate e prese immediatamente a carico», tiene a precisa l’Urp di Asugi, che si è dunque attivata per «sollecitare la consegna a domicilio dei presidi assorbenti alle famiglie interessante», intanto costrette ad acquistarle a proprie spese. Un costo non indifferente, considerando che un pacco da trenta pannoloni arriva a costare sui 20 euro, e che una persona adulta con incontinenza può aver bisogno di essere cambiata fino a cinque volte al giorno.
Il servizio di erogazione gratuita da dieci anni a questa parte è affidato alla Santex Spa, società appaltata tramite gara Arcs che in area giuliano isontina serve un totale di 9.661 utenti tra privati e ospiti di case di riposo i quali, tramite richiesta certificata dal proprio medico, hanno diritto a ricevere una scorta trimestrale di pannoloni e traverse in base alle proprie esigenze.
Ma da qualche settimana le consegne stanno presentando alcune criticità, con decine di ritardi segnalati dall’utenza, tanto che la direzione di Asugi ha deciso di procedere con «due diffide – comunica l’Azienda – nei confronti della Santex, ora tenuta a pagare una penale», oltre a riportare il disservizio alla stessa Arcs. È bene precisare che l’appalto scadrà in settembre. «Continueremo a monitorare la situazione», assicura il direttore generale Antonio Poggiana.
Ma intanto i ritardi continuano ad accumularsi, come nel caso della famiglia Germani, in attesa dal 2 giugno di ricevere la scorta estiva di pannoloni e traverse per il signor Remigio. «Il call center della Santex – riferisce la figlia Sabina – ci aveva garantito che la consegna sarebbe stata effettuata il 12 giugno, quindi il 19: ma niente». Il motivo del ritardo, come comunicatole al numero verde della società (poi confermato anche dall’Urp Asugi), risiederebbe nel cambio del corriere cui Santex si serviva.
In questi giorni, a seguito delle due diffide, «le prime famiglie stanno iniziando a ricevere le scorte arretrate» e in ogni caso «Santex – comunica Asugi – si è impegnata a risolvere le problematiche in essere entro il corrente mese». Inevitabili però i disagi per centinaia di famiglie con anziani o persone disabili a carico, in attesa del corriere costrette a sostenere spese importanti per acquistare pannoloni e traverse cui avrebbero però diritto tramite il sistema sanitario
