SAN DORLIGO DELLA VALLE. Un brindisi finale, al quale hanno partecipato i consiglieri comunali, gli assessori e buona parte dei dipendenti dell’amministrazione. Alessandro Coretti, neosindaco di San Dorligo della Valle, ha scelto questa inedita formula per completare la mattinata che ha visto riunirsi per la prima volta, dopo il voto, il nuovo Consiglio comunale. Evidente la volontà di portare un clima diverso all’interno del palazzo municipale, dopo una campagna elettorale a tratti anche spigolosa e un avvio di legislatura segnato dalle inattese dimissioni di un consigliere di maggioranza, l’ormai ex dem Roberto Potocco, che ha così lasciato il posto in aula a Luciana Depolo, peraltro entusiasta del nuovo incarico, al quale affianca anche quello di assessore.
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Del resto la seduta inaugurale, una sorta di primo giorno di scuola per i consiglieri e gli assessori di prima nomina, non è stata, come da tradizione, una riunione di routine. Il neoeletto consigliere Giorgio Marchesich, capogruppo e unico esponente della Federazione del Territorio libero di Trieste, ha pensato bene di dare, fin dalle prime battute del suo nuovo mandato, come riferiamo a parte, la traccia di quella che sarà la sua linea di condotta. Il tutto con uscite su temi che vanno ben oltre i confini comunali e che gli stessi componenti dell’opposizione di centrodestra hanno subito dimostrato di non gradire.
Il resto? Normale amministrazione, se si esclude il momento di palese emozione che ha colto il sindaco Coretti quando, mentre stava ringraziando, nell’ambito del suo discorso ufficiale di insediamento, «tutti coloro che mi hanno aiutato nel corso della campagna elettorale e che mi hanno permesso di vincere», ha ricordato anche la consorte Miriam e tutta la sua famiglia «per la pazienza di questi mesi». A confortarlo e a farlo riprendere più facilmente il binario dell’ufficialità è stato uno spontaneo e corale applauso di tutta l’assemblea, che ha capito il momento.
Coretti ha poi prestato giuramento, leggendo il testo di fedeltà alla Costituzione sia in sloveno sia in italiano. Il sindaco ha poi fatto un breve accenno al suo incarico «assunto con grande senso di responsabilità», chiedendo «l’aiuto di tutti, anche dell’opposizione, perché sono alla prima esperienza da pubblico amministratore» e ribadendo ancora una volta la chiara intenzione di fare del Municipio «la casa trasparente di un territorio nel quale si cerca di risparmiare l’energia, di tutelare l’ambiente, di migliorare i trasporti con Trieste, di promuove il territorio e di convivere serenamente, superando antichi conflitti. So che c’è molto lavoro da fare – la sua conclusione - ma assicuro fin d’ora che ci sarò per tutti e sempre, attraverso il confronto e la condivisione, per il benessere del comune».
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Si è poi proceduto, come previsto dal Regolamento, all’elezione della Commissione elettorale comunale. L’organo sarà composto da Tanja Canciani (Rifondazione) e Niko Tul (Slovenska skupnost) per la maggioranza, e da Giorgio Marchesich (TlT) per l’opposizione. Supplenti saranno Giacomo Buzzai e Dario Lobato Freire (Pd) per la maggioranza, e Renzo Cusina (Centrodestra) per l’opposizione. Il sindaco Coretti ha fissato la prossima seduta mercoledì 10 luglio alle 18. Un orario che molti hanno dichiarato di apprezzare rispetto a quello mattutino dell’insediamento di iunedì
