Ranking ATP: Sinner certo del n°1 anche dopo Wimbledon, passi avanti per Musetti e Berrettini

La settimana più importante in vista di Wimbledon si è conclusa con un’altra giornata storica per l’Italia del tennis. Due titoli e una finale, con la doppietta ad Halle di Bolelli e Vavassori prima e di Sinner poi, unita alla finale raggiunta al Queen’s da Lorenzo Musetti, sconfitto da Tommy Paul al termine di una delle migliori settimane della carriera.

La vittoria di Sinner in Germania consente all’attuale numero 1 del mondo di mantenere la vetta della classifica ATP anche dopo Wimbledon, indipendentemente da ciò che accadrà a Londra. Questo perché Jannik l’anno scorso è arrivato in semifinale ai Championships – era la prima della carriera in uno Slam, quante cose sono cambiate in un anno! – mentre Djokovic (finale) e Alcaraz (titolo) avevano fatto meglio di lui. Di conseguenza, né il serbo – tornato al n°2 dopo l’uscita di Carlitos dal Queen’s – né lo spagnolo potranno superare Sinner per almeno altre tre settimane.

Ottimo risultato anche per Hubert Hurkacz, compagno di doppio del n°1 ad Halle, che grazie alla finale raggiunta sale al n°7 del mondo, suo best ranking. Il titolo del Queen’s vale a Tommy Paul lo scettro di n°1 statunitense, scavalcando di una posizione Taylor Fritz e portandosi in 12esima posizione. Sono quattro i tennisti USA in top20: oltre a loro anche Shelton (n°14) e finalmente Sebastian Korda, che per la prima volta entra a far parte dei primi 20 tennisti della classifica mondiale. Di seguito il ranking aggiornato.

Non solo Hurkacz e Korda: festeggiano anche Baez, Draper, Zhang e Mpetshi Perricard

La discesa di Bublik, che non ha potuto difendere il titolo ad Halle, permette non soltanto a Korda ma anche a Sebastian Baez di raggiungere il best ranking, pur senza giocare. Sale ancora anche Jack Draper, autore della sorpresa della settimana con la vittoria ai danni di Carlos Alcaraz, mentre Zhizhen Zhang – ad oggi – è il primo giocatore fuori dalle teste di serie di Wimbledon, portandosi per la prima volta al n°33.

A proposito di Wimbledon, nessuno vorrebbe fronteggiare al primo turno Giovanni Mpetshi Perricard, francese classe 2003 che raggiunge questa settimana il best ranking di n°59 ATP. Nonostante ciò, il campione di Lione dovrà disputare le qualificazioni ai Championships – di cui è ovviamente testa di serie n°1 – perché all’uscita delle entry list non aveva ancora la classifica necessaria per poter entrare direttamente in tabellone. Soltanto un mese fa, infatti, il transalpino era n°117 del mondo.

Musetti torna in top25, Berrettini in top60

Alle spalle di Sinner c’è sempre un movimento in ottima salute e in costante voglia di ascesa. Dopo essere anche uscito dai primi trenta in questa stagione, grazie alla finale raggiunta al Queen’s Lorenzo Musetti sarà testa di serie n°25 a Wimbledon, proprio come il suo nuovo ranking. Cinque posizioni guadagnate anche per Matteo Berrettini, che rientra tra i primi 60 del mondo ed è una delle mine vaganti in vista dello Slam londinese.

Stabili Arnaldi (n°35), Cobolli (n°49) e Sonego (n°57), con gli ultimi due che giocheranno in doppio insieme a Londra. Fognini guadagna tre posizioni e sale al n°97, mentre perdono alcuni posti Darderi (ora n°37), Nardi (n°73), Napolitano (n°130) e soprattutto Zeppieri, sceso al n°155 e che ha già annunciato che non giocherà le qualificazioni di Wimbledon.