TRIESTE. La prima Bora alla fine è arrivata, come annunciato dalle previsioni, spazzando dalla costa gran parte delle mucillagini. Ma l’allarme non è ancora terminato. Siamo solo all’inizio perché quel limo, accumulato nei giorni scorsi e capace di dare vita a scenari che, alcuni gestori di stabilimenti balneari, sottolineano di non aver mai visto prima in modo così massiccio non è ancora sparito. Se rimane qualche residuo in superficie – in particolare nei Marina, con le barche impossibilitate ad accendere il motore per evitare danni e i disagi alle scuole vela – il rimescolamento del mare, fondamentale per disgregare e disperdere gli accumuli, è ancora lontano. E rimane il timore generalizzato che il fenomeno possa ripresentarsi nuovamente.
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Lo dicono gli esperti, Arpa e Ogs in primis, e lo dimostrano i video girati al largo e sotto la superficie del mare dove i filamenti delle mucillagini sono purtroppo ancora presenti. «Serve una Bora forte» ribadivano gli esperti. L’Osmer, l’osservatorio meteorologico regionale, prevede per oggi un ulteriore rinforzo, con Bora da moderata a sostenuta nel corso della giornata. Raffiche anche domani, quando dovrebbero arrivare anche piogge e temporali.
Intanto, almeno ieri, hanno tirato un sospiro di sollievo le strutture balneari presenti su tutta la costa. Non come detto i Marina, anche se qualche diportista ha approfittato ieri per lasciare gli ormeggi. Da Grignano, Alex Benvenuti, titolare di Sirena e Riviera, pensando ai giorni scorsi parla di «fenomeno terrificante, da quando sono qui non avevo mai visto qualcosa di simile. Sabato è stata la prima giornata di estate e purtroppo la situazione del mare era pessima, ora tutto è perfetto. Abbiamo anche ricevuto una recensione negativa – racconta – sulle condizioni dell’acqua da parte di un turista, e abbiamo chiarito che di solito è totalmente diversa. E che era solo una circostanza eccezionale. Qui per altro è particolarmente limpida e pulita. Aspettavamo quindi con ansia il vento e finalmente è arrivato, speriamo solo di non dover fare più i conti con mucillagini di tale entità». Anche da Sticco tutto è rientrato nella normalità, «se ne sono andate – dice uno dei soci, Francesco Minucci – comunque eravamo pieni di clienti anche nei giorni scorsi».
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Stessa situazione anche alle Ginestre, «abbiamo avuto molte persone, anche sabato, nonostante sia stato il giorno peggiore dal punto di vista del mare sporco. Certo, la gente tendeva a non andare in acqua – spiega il gestore Luca Calabrò – ora tutte le chiazze sono sparite. Speriamo ovviamente non tornino». Qualche residuo ieri mattina era rimasto ancora all’Ausonia, «ma niente a che vedere con i giorni scorsi – sottolinea dallo stabilimento Cristina Cecchini – pensando a ciò che abbiamo visto, adesso siamo in un paradiso. Ci vuole un po’ di pazienza perché tutto sparisca, comunque siamo contenti. Noi avevamo la spiaggetta piena di mucillaggini, mentre nelle altre zone, complice l’acqua alta, la situazione era leggermente migliore. I ragazzi soprattutto si tuffavano ugualmente nei giorni scorsi, mi auguro che adesso i problemi siano finiti: abbiamo bisogno di un quadro meteo stabile per vivere a pieno l’estate e speriamo d’ora di essere più fortunati. E soprattutto speriamo che le mucillagini non tornino».
Marco Salviato, dal bagno San Rocco a Muggia, evidenzia il fatto di non averle mai viste così prima «per consistenza, quantità e colore, – puntualizza – qualcosa di simile non lo ricordo davvero, eppure lavoro da tanti anni nel settore». Ieri mattina il quadro si era normalizzato, «l’importante è che non tornino – dice – altrimenti la stagione diventa un disastro».